foto: Sticchi, compleanno con salvezzaph: Coribello/SalentoSport
LECCE – Salvezza nel giorno del compleanno del presidente e a bocce ferme: un finale da film
Un esito del genere non se lo sarebbe aspettato nessuno, nemmeno il più visionario degli sceneggiatori di una serie Netflix.
In virtù ad una serie di complicatissimi calcoli – ardui per chi il matematica, a scuola, lottava per prendere un 6 – il Lecce porta a casa la seconda salvezza consecutiva in Serie A, sfruttando (anche) le sconfitte delle sue avversarie. In un sabato sera di inizio primavera, ancora mite e non infuocata dal sole che – di questo periodo – sa come far male a queste latitudini, la società di Saverio Sticchi Damiani taglia il traguardo nel giorno del 49esimo compleanno del suo presidente. L’anno scorso si era dovuto aspettare l’ultimo degli undici minuti di recupero della penultima giornata, il 28 maggio, per stappare le bottiglie. Quest’anno i tempi si sono accorciati: Lecce salvo a 36esima giornata in corso d’opera, con tre partite – per il Lecce – ancora da disputare. Un altro finale da film: la salvezza – a bocce ferme – nel giorno del compleanno del presidente. Quant’è bello il calcio, quant’è bello lo sport, quando sa riservare queste sorprese.
Che poi, di sorprese vere e proprie, è improprio parlare: il Lecce non è mai stato al di sotto della linea di galleggiamento sulla terzultima posizione, nonostante una crisi di risultati (da prima di Natale) e di gioco (da fine gennaio-febbraio in poi) che aveva spinto la società a cambiare allenatore. Non è ancora termpo di bilanci e di commenti, ma una cosa è certa: Luca Gotti è stata la svolta di quest’anno. Il motivatore, il normalizzatore, il pragmatico: colui che è riuscito a spegnere le fiamme nello spogliatoio, a eliminare ciò che era superfluo o non produttivo, a mettere mano sul modo di giocare e a rimotivare la squadra, a portare quei punti necessari per riavviare il motore giallorosso, che rischiava seriamente di andare in tilt.
Ecco, allora, che la partita contro l’Udinese, di colpo, si trasformerà in una festa di colori e di sport per una società che, anche quest’anno, seguendo i propri principi, è riuscita a centrare, di nuovo, i suoi obiettivi. E sono solo applausi.