
SERIE C – Punta tutto sul gioco per recuperare terreno in vetta: il Trapani di Calori
Il Lecce chiuderà l’anno solare e aprirà al contempo il suo programma di gare esterne del girone di ritorno andando a giocare sul campo del Trapani. Un big match di assoluta importanza tra due squadre in piena lotta per la promozione, che preannuncia spettacolo e che, se da un lato non sarà decisivo, dall’altro darà indicazioni in chiave primi posti. Per l’undici di Calori, terzo a -8 dalla vetta, perdere vorrebbe dire cambiare probabilmente le ambizioni stagionali, mentre quello di Liverani deve far risultato per tenere lontano, oltre ai granata, anche il Catania.
La supersfida di domani sarà la quarantaquattresima edizione del faccia a faccia tra salentini e siciliani, che si sono sempre affrontati in Serie C ad eccezione dell’interregionale 1957/58, per un bilancio che sorride ai giallorossi: 19 vittorie, 8 pareggi e 16 sconfitte. Si torna a giocare al Provinciale a cinque anni di distanza dall’ultima volta, quando un gol di Salvatore Foti consentì alla formazione di Franco Lerda di vincere di misura e proseguire in una fuga illusoria, visto che a fine campionato a trionfare furono proprio i granata. In totale a Trapani si è giocato 21 volte, di cui 11 hanno visto il trionfo dei padroni di casa, 5 dei giallorossi e altrettanti sono stati i pareggi. Vittoria leccese, infine, nella gara d’andata dell’attuale campionato: i gol di Torromino, Di Piazza (poi espulso per manata a Marras) e Murano su rigore firmarono il 2-1 finale.
Quel successo della seconda d’andata, oltre ad essere il primo ed unico targato Roberto Rizzo, permise al Lecce di scavalcare il Trapani, che da allora non è più riuscito a controsorpassare i giallorossi. I granata sono infatti stati, tra le tre di testa, la formazione che più di tutte ha sofferto e faticato per trovare continuità di risultati, mentre dal punto di vista del gioco Reginaldo e compagni non hanno certo demeritato. L’obiettivo resta la B diretta, ma i bonus per l’undici di Calori sembrano davvero finiti alla luce degli otto punti di ritardo accumulati dal Lecce e dei cinque dal Catania.
Nel corso del suo campionato, la compagine siciliana non si è infatti sempre dimostrata sul peezzo, alternando prestazioni super (vedi vittoria con il Catania, a cui hanno fatto seguito due punti nelle successive tre gare) a scivoloni clamorosi (tre le sconfitte, con Lecce, Racing Fondi e Cosenza), in alcuni casi nel corso della stessa partita. Le due rimonte subite con Catanzaro in casa e Matera in trasferta (da 3-0 a 3-3) sono l’emblema di una squadra capace di esprimere un calcio efficace e spettacolare, ma anche di andare in confusione con troppa facilità per essere una pretendente al primo posto. Ciò non toglie comunque meriti a una formazione che vanta nomi importanti per la categoria e una capacità di valorizzare le proprie qualità con il bel gioco che nulla ha da invidiare a Lecce e Catania.
Rosa alla mano, il Trapani vanta elementi in grado di ribaltare l’attuale pronostico e rilanciare le proprie quotazioni. Tra i pali Furlan è una sicurezza, coperto da una difesa che vede tra le sue fila anche il salentino ed ex giallorosso Legittimo. In mezzo al campo chiavi della manovra affidate al francese Taugourdeau (in estate vicinissimo al Lecce), ma è in attacco dove Calori può contare sull’artiglieria pesante del suo 4-3-3. Il bomber Murano, Marras, Reginaldo, Evacuo e Ferretti sono elementi di esperienza e qualità, e conferiscono malleabilità ed imprevedibilità al secondo attacco del campionato.