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LA CRONACA – Mancosu scaccia la paura. Lecce di misura sulla Reggina e si torna a sognare

Il Lecce torna a vincere, pur senza brillare, ed espugna per 0-1 grazie a un guizzo di Mancosu il campo della Reggina. Un successo scaccia-crisi che pesa tantissimo per il futuro dei giallorossi, reduci dal ritiro romano e ancora a dir poco contratti a causa della paura di gettare all’aria il campionato che non ha consentito loro di riuscire ad esprimersi sui proprio livelli. Ciò che conta sono comunque i tre punti, che consentono alla banda di Liverani di portarsi a +5 dal Trapani, sconfitto dalla Virtus Francavilla, e dal Catania, che invece giocherà lunedì con la Juve Stabia

Il primo tempo registra un avvio a forti tinte giallorosse, con il Lecce che, sprizzante di fame di gol, schiaccia la timida Reggina alla ricerca del gol del vantaggio. Al quarto minuto la prima occasione ospite sugli sviluppi di un corner, quando Lepore scodella Saraniti che di testa gira al lato. Il premio per l’ottimo avvio dei ragazzi di Liverani arriva al minuto undici: Costa Ferreira apre per Di Piazza, il cui assist è prima respinto corto da Gatti e poi trova il tap-in vince di Mancosu, autore di un destro forte imparabile per Cucchietti e che vale lo 0-1. Tentativo di reazione amaranto due minuti dopo affidato al destro, nettamente al lato, di Mezavilla. Raddoppio giallorosso pochi secondi più tardi, ma il guardalinee pesca Di Piazza, autore del mancino vincente, oltre l’ultimo difensoere reggino e l’arbitro annulla la marcatura. Di Piazza non si dà per vinto e al diciottesimo scarica un mancino potentissimo verso la porta locale, trovando la super deviazione in corner di Cucchietti. In seguito all’angolo successivo Saraniti gira debolmente tra le braccia dell’estremo calabrese. Dopo l’ottimo avvio il Lecce rifiata, favorendo l’avanzamento del  baricentro dei padroni di casa che entrano in partita, pur senza riuscire a creare particolari opportunità da rete. Al 35′ tocca così ancora a Mancosu ricevere da Costa Ferreira e cercare il jollly dalla distanza; pallone alto di non molto. Nei secondi finali del primo tempo l’unica palla gol della prima frazione amaranto arrivata con un colpo di testa di Bianchimano, che non sfrutta l’indecisione in uscita di Perucchini e gira sul fondo, mantenendo intatto il risultato subito prima dell’intervallo.

La ripresa prende il via con la Reggina nuovamente proiettata in attacco. E’ ancora Bianchimano a provarci al quarantasettesimo, con una girata potente ma alta sopra la traversa. Al 65′ grandissima occasione in contropiede per il Lecce: Dubickas orchestra per l’inserimento di Mancosu, che strozza il diagonale a tu per tu col portiere avversario e non trova la porta. Tre minuti dopo altro guizzo personale della mezzala sarda, che si accentra bene salvo sprecare tutto con un destro alle stelle da ottima posizione. Al 78′ spunto personale di Dubickas fermato in extremis al limite dell’area dalla difesa calabrese, immediato lancio lungo in ribaltamento di fronte per Bianchimano che elude la marcatura di Cosenza e calcia a botta sicura, trovando la respinta di piede di Perucchini a salvare il risultato. Clamoroso all’ottantaduesimo: cross dalle retrovie di Gatti, il velo di Legittimo mette in difficoltà Ciancio che si lascia sbucare alle spalle Condemi il cui tocco ravvicinato è respinto sulla linea dal recupero dello stesso Legittimo. All’ottantanovesimo nuova opportunità in mischia per la Reggina, con Perucchini e Legittimo e stoppare in tandem il tentativo da distanza ravvicinata di Armeno. Al 91′ Dubickas cerca nuovamente la giocata personale, e il suo tiro dai venticinque metri è bloccato con qualche affanno da Cucchietti. E’ l’ultimo brivido di un match che ai giallorossi vale i tre punti.

Nel prossimo turno il Lecce ospiterà il Racing Fondi, domenica 15 alle 14.30.

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