LECCE – Un duro Gianluca Petrachi: “A Lecce sperperato un patrimonio, eppure De Canio…”
Con la maglia del Lecce ha avuto poca fortuna tanto che, dal 1985 al 1988, Gianluca Petrachi può vantare solo cinque presenze e una rete in serie B. L'ex centrocampista nativo di Lecce, che con il Perugia nel 1998/1999 ha probabilmente raggiunto l'apice della carriera, ora ricopre il ruolo di direttore sportivo del Torino, formazione neopromossa nella massima serie. Ascoltato dalla Gazzetta dello Sport, Petrachi analizza la situazione del calcio leccese e, più in generale, di quello pugliese, rivelando un curioso retroscena…
SOCIETÁ ” SCOMMESSE – "Mi sembra quasi impossibile che sia stato sperperato un patrimonio non solo economico ma anche di competenze dirigenziali. Credo che i Semeraro non abbiano saputo cogliere il forte segnale lanciato da De Canio, che dichiarò che qualcuno a Lecce ostacolava il suo lavoro. Per quanto riguarda lo scandalo non ci crederò finché non ci sarà la sentenza di condanna. La società guidata da Semeraro è sempre stata un modello, per correttezza ed efficacia. Se fosse accertata la responsabilità diretta, sarebbe una macchia che i tifosi mai accetterebbero".
CRISI: LECCE E DINTORNI – "Non solo il Lecce, ma anche altri club professionistici del calcio pugliese soffrono sul lato economico. In questi casi si pagano a caro prezzo gli errori strutturali che, commessi qualche anno prima, pesano sull'attuale situazione. Bisogna avere il coraggio di fare scelte impopolari, scommettendo sui giovani e sui calciatori provenienti dalle categorie minori. Oltre al Lecce, anche Bari Taranto e Foggia meriterebbero tantissimo per le potenzialità delle piazze".
INTRECCI GIALLOROSSI – "Tre anni fa parlai con Rico Semeraro che pensava a me in coppia con Ventura per il rilancio. Mi crollò il mondo addosso quando lessi su un quotidiano che il patron si domandava 'chi è Petrachi?'. Peccato, avrei voluto dare il mio aiuto. Avevo anche dato la mia disponibilità ai Tesoro, valutando il progetto. Li ho conosciuti quando trattarono l'acquisto del Torino, sono passionali e hanno entusiasmo. Savino, poi, mi ricorda un po' Iurlano. Comunque vada a finire la trattativa, seguirò il Lecce con affetto, nonostante le delusioni che ho avuto".