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LECCE – Salentino doc e tifoso giallorosso, corsa e tecnica sulla sinistra. Ecco Contessa

Per accaparrarsi il suo nuovo terzino sinistro, il Lecce ha dovuto percorrere appena 46 chilometri, ovvero la distanza che separa il capoluogo salentino da Erchie, cittadina di provenienza di Sergio Contessa. Il calciatore che ha disputato le ultime due stagioni con la maglia della Juve Stabia è infatti il secondo acquisto, dopo Arrigoni, dell’era Meluso, e va a prendere il posto di un altro prodotto di terra leccese, ovvero Matteo Legittimo, nel frattempo accasatosi al Trapani. Rispetto all’ex giallorosso, però, l’ultimo arrivato ha caratteristiche diverse. Oltre alla buona capacità di proteggere la propria porta sia in una retroguardia a quattro che a cinque, Contessa vanta un piede, il mancino, molto educato, quasi da trequartista, che gli consente di andare al cross con efficacia e continuità e di essere insidioso anche sui calci piazzati.

Nato a Francavilla Fontana nel 1990, il neogiallorosso è dapprima cresciuto proprio nel florido vivaio del Lecce e poi in quello del vicino Copertino, dove sono arrivate anche le prime presenze in prima squadra nel 2008/2009. Sempre nella terra natia ha vissuto una stagione da protagonista assoluto con la maglia del Nardò nel 2009/2010, ancora nel torneo di Eccellenza, conquistando la promozione in Serie D e la Coppa Italia di categoria. Le ottime prestazioni in granata gli valsero la chiamata nel Melfi, con cui esordì tra i professionisti nel campionato successivo, in C2. Ancora un buon torneo ed ancora un salto di categoria nel 2011/2012, annata in cui ha difeso i colori dell’Andria Bat, guadagnandosi la conferma per il torneo successivo.

Dopo le 43 presenze nelle due stagioni in biancazzurro, condite da continuità di rendimento e tanti chilometri macinati sulla fascia, ecco la chiamata della Reggina in Serie B. In amaranto ha la grande occasione per mettersi in mostra nel calcio che conta, cosa che non gli riesce pienamente anche a causa delle traversie societarie del club di Lillo Foti. Dopo 9 gare e l’amara retrocessione in terra calabra, nell’estate 2014 accetta la chiamata della Juve Stabia, che diventerà la sua squadra nelle due stagioni successive. In gialloblù somma 64 presenze e 4 reti, dimostrandosi uno degli esterni di difesa più forti della Lega Pro e contribuendo prima alla qualificazione playoff e poi alla salvezza della compagine di Castellammare. A conferma di quanto di buono fatto, arrivano le chiamate di Benevento e di altri club di Serie B e Lega Pro, tra cui il Lecce. Lui, da sempre tifoso giallorosso, non ha avuto esitazioni, e dopo pochi giorni di trattativa ha firmato per poter diventare il nuovo padrone della corsia mancina giallorossa.