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LECCE – Roberto Rizzo: “Ricordo con piacere l’esordio, il nomignolo ‘Roby-gol’ e la Supercoppa vinta contro la Juve

Roberto Rizzo, colui che nell’aprile 2006 superò in casa il Milan per 1-0, grazie al gol di Axel Cedric Konan, si racconta alla Gazzetta del Mezzogiorno. L’ex tecnico della dorata Primavera salentina, parla dell’origine del soprannome Roby-Gol, consolidato dopo un derby vinto grazie a un suo gol e della Supercoppa vinta contro la Juventus: “Il momento più bello per la mia carriera sarà sempre quello del mio esordio, quando l’allora allenatore Gianni Di Marzio mi fece esordire in Serie B in Vicenza-Lecce del 1980. E poi anche la salvezza dello scorso anno con Gigi De Canio in panchina”.

Quello più significativo fuori dal campo: “Il matrimonio con mia moglie Gabriella (con la quale festeggerà le nozze d’argento a dicembre, ndr), dalla quale ho avuto due figlie, Martina e Ludovica”. Il nomignolo Roby-Gol: “Me lo diedero nel 1983/84 in Lecce-Atalanta, quando segnai all’ultimo secondo. Andai a festeggiare sotto il gruppo CUCN. Il nomignolo si consacrò in un derby col Bari che vincemmo col mio gol. Allora non c’era i cellulari e chiamai a casa e dissi a mio padre che non sarei tornato perché rimanevo a Lecce a festeggiare. Papà mi chiede di tornare a casa perché c’era tanta gente che voleva festeggiarmi”.

La memoria più bella da tecnico è con la Primavera: “La storica vittoria della Supercoppa al ‘Via del Mare’ con la Juventus. Non aveva mai visto così tanta gente (13 mila spettatori) in uno stadio per una gara Primavera”. I suoi amici nel calcio: Gino Dimitri, Pasquale Bruno, Walter Monaco, Gigi Garzya e dallo scorso anno mister De Canio. Che potrebbe seguire in un’avventura a Genova: “Non è bello parlare delle disgrazie dei colleghi. Ma in questo mondo va così”.