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foto: Ramadani vs Olivera
ph: Coribello/SS

LECCE – Ramadani vuole una reazione: “Con il Napoli passivo ingiusto ma pensiamo a riprenderci subito”

Non è stato il solito Ylber Ramadani quello visto in campo con il Napoli. L’albanese lo sa bene come sa che al Lecce serve una reazione già con il Sassuolo, come spiegato quest’oggi in conferenza stampa.

Il centrocampista riflette sulla partita persa contro i Campioni d’Italia dicendo: “Abbiamo cercato di ottenere un risultato positivo, nel primo tempo siamo stati equilibrati e abbiamo avuto anche due occasioni con Krstovic e Pongracic. Se avessimo segnato almeno un gol, la partita avrebbe preso una direzione diversa. Abbiamo subito due gol negli ultimi minuti, il che non è giusto. Ora ci concentreremo sul fare bene nella prossima partita. Nel centrocampo abbiamo iniziato a fare pressing alto, visto che facevano molti cambi nel mezzo del campo. Nel primo tempo abbiamo sofferto solo un po’, ma è peggiorato nella ripresa. Il Napoli è il campione d’Italia ed è venuto qui per vincere.”

La prestazione nettamente insufficiente rappresenta un passo verso il miglioramento, che deve essere compiuto anche insieme ai compagni di squadra: “Il mio compito è contribuire a dare maggiore equilibrio; venerdì devo sicuramente fare meglio. Dobbiamo sicuramente essere più attenti in tutte le fasi della partita. La gestione della partita deve migliorare, ne abbiamo parlato anche oggi con Baschirotto: dobbiamo rimanere competitivi fino alla fine.”

Venerdì, il Lecce affronterà una squadra che, prima della sconfitta di ieri, è riuscita a battere Inter e Juventus: “Il Sassuolo è una squadra molto forte, il mister ci ha ricordato che hanno sconfitto Juventus e Inter. Ci ha detto che iniziano con grande determinazione, quindi dobbiamo entrare in campo con lo stesso spirito.”

Il Via del Mare, dove il Lecce ha già ottenuto tre vittorie, deve diventare una fortezza per garantire la permanenza in Serie A: “Affrontiamo tre partite in otto giorni, ma siamo professionisti e dobbiamo concentrarci sul recupero, perché ci sono ancora molte partite da disputare. Il nostro obiettivo principale è la salvezza, quindi dobbiamo cercare di guadagnare punti in ogni partita. Dobbiamo massimizzare il nostro rendimento in casa, per conquistare punti insieme ai nostri sostenitori. Se lo faremo, otterremo buoni risultati.”

Ramadani, che è stato trasferito dall’Aberdeen, confronta la Serie A con il campionato scozzese che ha giocato in precedenza e ripercorre la sua carriera: “Il calcio britannico è più orientato all’attacco, mentre quello italiano è più tattico. Avevo già esperienza con il calcio italiano grazie ai diversi allenatori italiani con cui ho lavorato: Sormani (Partizan Tirana e Vejle), Agostinelli (Partizan Tirana), Costantino (MTK Budapest) e, in Nazionale albanese, Reja, Panucci e l’attuale ct Sylvinho. Parla anche italiano.”