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LECCE – Poker in amichevole al Francavilla. Papini: “Che orgoglio essere capitano dei giallorossi!”

E’ terminata con il risultato di 4-1 in favore del Lecce l’amichevole che i giallorossi hanno disputato nel pomeriggio di oggi, ad Acaya, con la Virtus Francavilla di Antonio Calabro, compagine militante in Serie D.

In casa Lecce, le quattro reti sono state messe a segno da De Feudis, Diop, Doumbia e Surraco. Mister Braglia ha mandato in campo Bleve (poi sostituito da Benassi), Lo Bue (Freddi), Cosenza (Camisa), Legittimo (Abruzzese), Beduschi, Lepore (Pessina), De Feudis (Papini), Liviero, Vecsei (Surraco), Curiale (Diop), Carrozza (Doumbia), mentre Salvi e Gigli hanno lavorato in differenziato. I giallorossi torneranno in campo domani quando, alle ore 15, svolgeranno una singola seduta d’allenamento presso l’Acaya Golf Club.

Prima del test d’allenamento con il Francavilla, ha parlato in conferenza stampa il mediano del Lecce Romeo Papini, che si è inizialmente soffermato sull’orgoglio di guidare la squadra da capitano nonché sui prossimi impegni di campionato: “Essere il capitano del Lecce è per me un motivo di grande orgoglio, perché rappresento la squadra, la città e la tifoseria. Allo stesso tempo è una grande responsabilità che sento addosso, qualcosa di positivo che mi stimola molto. Siamo in una fase in cui cerchiamo di capire ancor meglio che tipo di gare ci aspettano, ed in questo mister Braglia ci sta aiutando molto sotto l’aspetto caratteriale, visto che ci sono delle partite in cui si gioca poco a calcio e sono delle battaglie. Siamo attesi da tue complicate trasferte consecutive, ma adesso dobbiamo pensare alla gara di Matera, perché sappiamo che non sarà facile, ricordando anche la gara del’anno scorso”.

Papini ha concluso la sua conferenza esprimendosi sulla situazione che sta vivendo la squadra: “E’ vero, in alcune occasioni si sono registrate delle differenze nelle prestazioni tra primo e secondo tempo da parte nostra. A mio modo di vedere, nelle gare in cui siamo calati nelle seconde frazioni avevamo dei giocatori che si erano allenati poco in settimana, per cui era fisiologico un calo da parte di qualcuno. Domenica scorsa, invece, è stata una gara diversa, anche se per me è un discorso di testa perché anche quando sei stanco devi cercare di essere lucido. Un aspetto sul quale migliorare sicuramente è quello della gestione della palla, visto che le gare che abbiamo disputato sono state troppo a fasi, con dei picchi alti e qualche pausa di troppo. Stiamo lavorando proprio su questo, cercando di alzare la forma fisica che aiuta la lucidità e gestendo diversamente la palla nei momenti di difficoltà”.

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