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ph: Coribello/SalentoSport

LECCE – Gotti recupera pezzi per la Fiorentina: “Finalmente Banda, anche Kaba e Sansone in ripresa”

Vigilia di campionato per il Lecce, domani nuovamente in campo dopo quasi un mese tra le mura amiche per ospitare la Fiorentina. A presentare la partita che segna la ripresa delle ostilità dopo la sosta è stato mister Luca Gotti.

RAMADANI. “Imparare dagli errori è sempre importante per crescere e per una squadra come noi ancor di più. A Ramadani ho chiesto io di essere qui oggi, lui lo avrebbe fatto già nel postpartita ma non ci siamo incontrati e non c’è stata occasione. Ho voluto questa conferenza in questo modo perché in questi giorni mi è capitato di incontrare per strada tifosi che mi hanno dimostrato di avere un’idea distorta della situazione e di come è il ragazzo. Il tutto, ovviamente, collegato ad un’idea nata da un episodio sì sbagliato, ma che ha poi prodotto una percezione della realtà diversa da quella che c’è, quindi che va chiarita. Il giorno dopo quell’episodio si è presentato in allenamento già con la mano alzata per chiedere scusa, quindi in gruppo era già tutto chiarito. Certo da lui non me lo sarei aspettato perché non ha le caratteristiche di chi magari si lascia a volte andare ad episodi del genere. E’ un integratore, non un disgregatore ed è giusto metterlo in chiaro”.

KABA. “Si è aggregato all’indomani della trasferta di Udine, sono contentissimo sia con noi. Quanto sia spendibile è però da vedere in base al momento, di giorno in giorno. La sua peculiarità rispetto agli altri è il fatto di essere molto verticale nonostante la sua muscolarità, cerca parecchio la giocata verticale”.

BANDA. “Dopo la partita di Milano si deve fermare e dopo 12 giorni fa solo riabilitazione. La settima scorsa lavora gradualmente, in questa cerco di integrarlo man mano. Ieri ha fatto il primo allenamento completo. E, toccando ferro, è la prima volta che ho visto il Banda che vedevo quando studiavo le partite del Lecce prima di arrivare qui. Però consideriamo appunto che è solo un allenamento in tanto tempo”.

FIORENTINA. “E’ una grande squadra che ha fatto un mercato molto molto importante. Da Gea a Kean, Colpani, Gudmundsson, Pongracic, Gosens, ha preso nomi importantissimi. Ha grandissima qualità e gioca bene soprattutto ora, poi è chiaro quando ci sono tanti cambiamenti serve gradualità. Abbiamo il privilegio di affrontare domani una grande squadra”.

SANSONE. “Anche lui si è pienamente aggiunto al gruppo dopo Udine e sta cercando di aumentare il suo ritmo. Sansone è più agevolato nella ricerca della condizione migliore rispetto a Kaba visto che viene da una situazione diversa. Può occupare diverse posizioni in attacco. Dipende dal minutaggio, ma in attacco può giocare dappertutto”.

DORGU. “E’ vero, Gallo e Dorgu come catena di sinistra avevano fatto benissimo. Ma il Lecce non è solo Dorgu, devo mettere un po’ tutti i giocatori nelle condizioni di potersi esprimere al meglio. Ad esempio se metto Dorgu a destra è per dare più opportunità a Rebic dall’altra parte, con quest’ultimo che invece a destra potrebbe fare più fatica. Devo trovare di volta in volta degli equilibri migliori tra tutti, non solo in una parte del campo”.

PALLADINO. “L’ho avuto quattro anni, non sono pochi. Sono convinto che alcuni suoi ex compagni sono stupiti del fatto che possa essere oggi allenatore, ai tempi non lo avrebbero detto. Io invece ho sempre visto in lui una sensibilità calcistica sua, anche se l’imprinting Gasperini-Juric c’è. Lui riesce a muoversi all’interno di questo solco a modo suo. Ha avuto una scalata importante certamente favorita dal fatto che tutto sia girato al meglio e che lo abbia portato ad esprimere le sue grandi abilità”.

CAMBI. “Siamo rimasti tutti molto male per Udine. I primi 75 minuti erano gara di Serie A equilibrata, ognuno aveva avuto i suoi momenti buoni. L’ultimo quarto d’ora mi ha disturbato come ha disturbato tutti qui. Io però avevo fatto tutti i cambi offensivi possibile, purtroppo le cose sono andate diversamente”.

ASPETTO MENTALE. “Quello che mi interessa di più è quello del Lecce, perché devo mettere in campo la formazione migliore possibile. Poi è chiaro che studi anche l’avversario, cerchi di capire dove può essere più pericoloso e scegli anche di conseguenza”.

KRSTOVIC. “E’ il Lecce che deve fare gol, non Krstovic. Ne ha fatti 2 in 7 partite, non è che sia a digiuno da mesi. E’ la squadra che deve segnare, e dobbiamo concretizzare di più perché, forse solo eccetto Udine, abbiamo prodotto tanto e dobbiamo raccogliere di più”.

I CONVOCATI

PORTIERI: Borbei, Falcone, Fruchtl, Samooja;

DIFENSORI: Baschirotto, Gallo, Gaspar, Guilbert, Jean, Pelmard;

CENTROCAMPISTI: Coulibaly, Kaba, McJannet, Oudin, Pierret, Rafia, Ramadani;

ATTACCANTI: Banda, Dorgu, Krstovic, Morente, Pierotti, Rebic, Sansone