
LECCE – Gallo mette la freccia: “Grazie a Corini sto migliorando e punto la Serie A. La città mi ricorda la mia Palermo…”
Il terzino sinistro del Lecce Antonino Gallo ha parlato stamattina in conferenza stampa, affrontando vari temi inerenti l’universo giallorosso.
All’esordio in B, per il terzino siciliano è subito tempo di giocarsi qualcosa di importante: “Per me è importante stare lì in alto, sia per il bene del Lecce sia perché un esordio così in B è fantastico. Non voglio mollare di un metro, so quanto sia importante lavorare per far meglio ancora. La strada è ancora lunga, sei partite non sono poche e già sabato la SPAL è un avversario duro, un ostacolo tosto da affrontare. Siamo pronti al rush finale. Siamo una squadra forte e ne siamo consapevoli, dobbiamo soltanto continuare così forte in allenamento per tradurre il tutto la domenica e fare bene. Penseremo, poi, partita dopo partita”.
Gli esordi furono uno shock: “Non mi aspettavo di entrare con Empoli e Ascoli, ma mi sono fatto trovare pronto così come tutta la squadra che, nonostante le difficoltà, riuscì a fare molto bene con gli azzurri, meno con i bianconeri. La chiamata del mister sullo 0-2 con l’Empoli mi aveva scioccato, davvero non me l’aspettavo. Non mi aspettavo di essere chiamato a giocare titolare di lì a poco, tuttavia mi sono sempre allenato al massimo per fare in modo che, quando la chiamata sarebbe arrivata, non avrei pagato lo scotto dell’esordio dall’inizio. Poi la squadra mi ha messo sempre a mio agio”.
La strada per migliorarsi è ancora lunga: “Nasco esterno alto, so che devo fare ancora meglio in fase difensiva. Il mister a Reggio Emilia disse che usando il destro diventerei un fenomeno? Lo ringrazio molto, per me i suoi sproni, i suoi consigli e le sue spinte sono importantissimi. Sono consapevole di dover fare molto meglio con il piede debole e grazie al lavoro dello staff sto migliorando e voglio farlo sempre più”.
Gallo sta ripagando la fiducia del club giallorosso: “A gennaio sapevo che c’erano dei club su di me e per questo ne ho parlato con il direttore ed il mister. Loro però erano contrari alla mia partenza. Mi hanno convinto del fatto che sarei migliorato maggiormente restando in giallorosso, e così è stato. Ho cercato di ripagare la fiducia dando sempre più e devo dire che hanno decisamente avuto ragione loro”.
Lecce somiglia tanto alla sua Palermo: “Il Salento mi piace anche perché mi ricorda tantissimo la mia Palermo. Conosco il Salento perché mio zio Vincenzo ha giocato a Gallipoli quando io ero piccolo e lo vedevo giocare. Palermo è molto più grande, ma i tratti simili sono tantissimi”.
(foto: A. Gallo, ©SalentoSport/Coribello)