LECCE – Derby del 2011, il Tnas riduce la pena per Semeraro jr.
Il Tnas, Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, ritorna parzialmente indietro sui suoi passi e riformula una sentenza più mite nei confronti del Lecce e di Pierandrea Semeraro. Il terzo grado del processo, che vede protagonista l’ex presidente dell’Us Lecce, l’imprenditore Carlo Quarta e il derby Bari-Lecce del maggio 2011, è arrivato ad una conclusione possibilista sull’estraneità di Semeraro ai fatti.
I giudici, infatti, considerando la possibilità che Quarta abbia agito da solo, hanno, di fatto, ridotto di un anno la pena a carico di Semeraro – da cinque a quattro anni di inibizione dalla Federazione – e annullato l’ammenda di 30mila euro alla società. Insomma, nonostante sia rimasta la condanna, la sentenza ipotizza che la partita si sia giocata in maniera regolare e che il risultato non sia stato dettato da uno scambio di denaro.