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LECCE – Derby col Bari combinato? Ecco il giudizio storico: i tifosi parti civili

L’As Bari, duecento tifosi e i Confconsumatori sono stati ammessi come parti civili nel processo per il derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011, partita che vide i giallorossi trionfanti per 2-0 e matematicamente salvi proprio a discapito dei biancorossi che retrocessero.

Tale procedimento, che vede indagati l’ex Bari Andrea Masiello, l’ex presidente del Lecce Andrea Semeraro, Carlo Quarta e Marcello Di Lorenzo, amico del difensore ex Juve, deve fare luce sulla combine del derby, consumata dopo il presunto pagamento di 230mila euro da parte della società giallorossa allo stesso Masiello.

Il giudice monocratico Valeria Spagnoletti ha emesso un giudizio per certi versi storico: i tifosi possono essere stati danneggiati. Inoltre è stato negato a cinque giocatori del Bari di costituirsi e si è anche deciso che il processo si terrà sempre a Bari, rigettando la richiesta di trasferirlo a Lecce.