LECCE – Dall’Entella a Pagani, cinque mesi per riprendere la marcia
Oltre che per la classifica, i tre punti conquistati dal Lecce a Pagani risultano fondamentali per sfatare quello che era ormai diventato un tabù che stava mettendo a dura prova la tenuta psicologica del gruppo di Lerda: il ritorno alla vittoria.
Domenica 2 giugno, semifinale play-off Lecce-Virtus Entella, Chevanton e Vanin regalano la vittoria ai giallorossi del dimenticabile Gustinetti. La storia dei mesi successivi la conosciamo benissimo, e sicuramente le conseguenze della mancata promozione hanno contribuito al trend negativo dell’inizio del nuovo campionato, che risulta essere il peggiore nella storia del Lecce, nonostante le illusioni della pre-season di Coppa con Santhià e Ternana.
Quasi cinque mesi di attesa, che diventano sei quando si va a cercare l’ultima vittoria nella stagione regolare, coincidente anche con l’ultima vittoria esterna, l’1-2 con il SudTirol che aveva visto ancora Cheva protagonista.
Poi, per fortuna, arrivano Pagani e prima vittoria in campionato. La stagione del Lecce parte ora perché, complice il campionato privo di retrocessioni, si rischiava di essere intrappolati in un limbo che avrebbe privato delle motivazioni adeguate la squadra per il resto della stagione. Non tutti i problemi sono risolti, senza dubbio, e Lerda in settimana ha il compito di incanalare tutto il positivo derivato dalla vittoria all’interno della preparazione per il match con il Gubbio. Però la giornata di campionato favorevole, che ha visto i giallorossi guadagnare su Ascoli, Salernitana, Perugia, Prato e Benevento, ha portato l’obiettivo minimo del nono posto a soli quattro punti, elemento fondamentale per ridare fiducia alla squadra.
Anche sul Pontedera capolista sono stati recuperati due punti, che portano la distanza attuale a tredici lunghezze. L’anno scorso il Trapani, due gare più avanti, era a meno undici. Che nessuno si illuda, il campionato è lungo e duro, ma il Lecce ha ora gli elementi da cui partire per iniziare la rimonta, a partire dal Gubbio.
