LECCE – Calabresi si presenta: “Mai come ora provo una gran voglia di rimettermi in gioco”
Oggi è stato il turno della presentazione ufficiale di Arturo Calabresi, esterno difensivo classe 1996, prodotto del settore giovanile della Roma e con esperienze nel Livorno, nel Brescia, nello Spezia, nel Foggia e nel Bologna, squadra con la quale ha esordito in A. Per il calciatore romano, poi, anche un’esperienza in Francia, all’Amiens. Nell’ultima annata, pochissimi minuti giocati tra Bologna e Cagliari. Calabresi vanta anche diverse presenze con tutte le nazionali azzurre minori. Con l’Under 21, allenata da Gigi Di Biagio, giocò gli Europei di categoria due anni fa. Curiosità: è figlio dell’attore Paolo Calabresi (“Biascica” nella serie cult “Boris“) ed ex “iena”.
Le sue parole in conferenza stampa: “Vengo da un anno difficile nel quale ho giocato poco. In questo periodo mi sono allenato con un allenatore personale, dovevo colmare il gap lavorando nel periodo estivo ma mi manca il ritmo squadra e quello si troverà nelle dinamiche quotidiane. La B è un torneo che conosco, ci ho giocato tre anni. Sarà sempre equilibrato, pieno di sorprese e di insidie. Credo nella cultura del lavoro. Ho lavorato tanto per guadagnarmi una categoria nella quale ho fatto vedere le mie potenzialità e oggi riparto con una fame incredibile e con una gran voglia di rimettermi in gioco, come mai. Le mie caratteristiche? Nasco centrocampista centrale, poi ho giocato in difesa da centrale e da esterno destro. Posso fare tutti i ruoli della difesa. Il mio obiettivo è non subire gol e difendere il risultato. Ho parlato con mister Baroni, è stato decisivo per portarmi qui a Lecce. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare. In Francia ho giocato un anno con Blin e Gendrey, eravamo a tre punti dalla salvezza ma poi siamo stati retrocessi. E ho voglia di rivalsa anche per quel motivo. Sentendo il presidente e il ds Trinchera, ho capito che a Lecce c’è tanto senso di appartenenza e voglio entrare in questa atmosfera”.
(foto: A. Calabresi all’arrivo a Brindisi, ©Us Lecce)