LAST BET – Il piano difensivo è pronto. La battaglia legale inizia
Il deferimento è in arrivo e l'accusa è di quelle pesanti: responsabilità diretta. Tradotto in termini sportivi, retrocessione in Lega Pro. Pierandrea Semeraro, allora presidente del Lecce, avallò la combine del match tra il Bari e il Lecce del 15 maggio 2011. Ciò nonostante Semeraro jr promette battaglia e nega di aver consegnato denaro all'imprenditore Carlo Quarta per l'acquisto del derby.
Ruoterà intorno a ciò la difesa del Lecce in sede di processo. Non solo, il pool di avvocati della famiglia Semeraro, composto da Saverio Sticchi Damiani e Franco Coppi vuole dimostrare che le deposizioni degli accusatori sono incongruenti, che l'autogol di Masiello non è stato volontario e che gli stessi accusatori ritrattano le loro posizioni (vedi Masiello, scarcerato dopo aver ammesso la volontarietà dell'autogol che certificherebbe risultato e combine).
E a ciò si aggiungono le parole di Gianni Carella, amico di Masiello, che davanti al gip Giovanni Abbattista, affermò che fu lo stesso Masiello a chiedere lui di proporre la combine ad alcuni giocatori del Bari.