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LECCE – Helgason, impatto letale. Coda-Di Mariano-Strefezza, lampi di genio: le pagelle del successo con la Spal

LE PAGELLE DI LECCE-SPAL

Gabriel 6,5: Dopo cinque partite, si riprende le chiavi della porta giallorossa e la difende con sicurezza. Non effettua grosse parate, se non su un colpo di testa di Finotto nel secondo tempo, ma sul tiro di Colombo sembrava battuto. Bene sulle uscite e coi piedi. Bentornato!

Calabresi 6: Gara di sofferenza. Nel primo tempo, come tutta la squadra, fa fatica a carburare, stretto dalla morsa degli avversari. Su un suo tiro dal limite, Coda mette dentro ma è in offside. Non meglio nella ripresa: soffre gli spunti di Mancosu e getta qualche pallone di troppo.

(84′ Gendrey) sv

Lucioni 6,5: Solita gara di sostanza e lucidità. Chiude con esperienza la strada a Finotto nel finale, in un’azione che poteva diventare letale per la porta leccese. Il solito leader della difesa, maluccio nei lanci lunghi ma non gli si può chiedere tutto.

Tuia 6: Avvio incerto, su un pallone alto stava per regalare un’occasione d’oro a Vido. Soffre la mobilità di Colombo e Vido e deve spendere un giallo. Su una chiusura in grande stile, si fa male, per l’ennesima volta…

(61′ Dermaku) 6: Infonde sicurezza ai compagni, agisce con ordine e diligenza non concedendo granchè.

Gallo 6: Ci mette, come sempre, tanto impegno, ma non riesce a rifornire gli attaccanti di cross tesi e precisi. Spesso appoggia all’indietro invece che provare a sfondare sulla sua corsia, che pure è nelle sue corde. Passo indietro dopo la bella prova di Terni.

Blin 5: Un fantasma nel primo tempo. Oscurato dal pressing avversario, non riesce a fornire il solito appoggio alla manovra, fatto di muscoli e di cuore. Si perde Vicari dopo pochi minuti e il difensore spallino sfiora il gol. Spende un fallo ingenuo sui 30 metri avversari per eccesso di foga. Siam sempre lì: deve prendere le misure degli interventi sugli avversari. Per questo inutile fallo, salterà Reggio Calabria.

(60′ Helgason) 7,5: Ingresso in campo che spacca la partita. Chiude con freddezza scandinava un’azione da incorniciare, fulminando Alfonso con un piattone destro. Sulle ali dell’entusiasmo, ci mette grinta e fosforo, ringhiando sugli avversari e inventando il pallone per il 2-0 che Di Mariano calcia alle stelle. Primo gol in maglia giallorossa, meritato dopo qualche prova di troppo al di sotto dei suoi standard.

Hjulmand 6: Nel primo tempo non la vede mai, eppure riesce a liberarsi per una ciabattata che finisce larghissima, da posizione più che invitante. Nel secondo tempo alza gli standard e ricomincia a sradicare palloni e a essere l’uomo ovunque. Ma spreca, di testa, il pallone del 2-0, colpendo fuori tempo.

Gargiulo 5,5: La Spal ci va giù dura nel primo tempo e la mediana del Lecce non vede palla. Eppure, nell’unica occasione buona, inventa un corridoio che Di Mariano non sfrutta a dovere, facendosi murare da Alfonso.

(46′ Björkengren) 6: Il suo lavoro sporco è utilissimo dopo un primo tempo di assoluta sofferenza dei suoi comapgni di reparto. Diligente e puntuale nella copertura e in fase di costruzione.

Strefezza 6,5: Si accende alla lunga. Nel primo tempo riesce a liberarsi un paio di volte e a creare delle trame interessanti. Meglio nella seconda parte, quando parte a modo suo prendendo palla dalla destra, accentrandosi e andando al tiro o aprendo verso il compagno a sinistra.

(85′ Ragusa) sv

Coda 7: La Spal non concede molto e il 9 giallorosso si deve accontentare di quello che passa il convento. Va in gol nel primo tempo ma in netto fuorigioco. In avvio di ripresa bussa due volte e per due volte Alfonso si supera. Allora si traveste da assist man e manda in buca Helgason con un tocco felpato. Utile nel finale a tenere palla lontana dalla sua area. Prezioso come un apribottiglie in un falò in spiaggia.

Di Mariano 6,5: L’azione da incorniciare che porta al gol di Helgason parte dai suoi piedi. Nel primo tempo perde la sfida one to one contro Alfonso. Su uno scarico arretrato impreciso, la Spal costruisce la più nitida palla gol con Colombo, ma entra in tutte le azioni principali del Lecce, dimostrando, minuto dopo minuto, che la sua assenza è stata pesantissima.

All. Baroni 7: Nove punti in tre partite al rientro dopo la pausa. Gara simile a quella col Frosinone, se non più rognosa. Allo stesso modo, la sua squadra stringe i denti, soffre e la spunta con una sola rete di vantaggio, forse arretrando un po’ troppo nei minuti finali. Le fiches sono sul piatto e il successo odierno, sulla scia dei due precedenti, è una chiara candidatura alla vittoria del campionato. Ora sta alle avversarie rispondere. Il Lecce ha svolto il suo compito.

SPAL: Alfonso 7 – Almici 6 (77′ Pabai sv), Vicari 6,5, Peda 6, Celia 6 – Pinato 5,5 (67′ Mora 5,5), Esposito Sa. 5,5, Zanellato 6 – Mancosu 6 – Vido 5,5 (67′ Latte Lath 6), Colombo 6,5 (77′ Finotto 6). All. Venturato 6.

(foto: Helgason sommerso dagli abbracci dei compagni – ph Coribello/SalentoSport)