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foto: L. Gotti
ph: Coribello/SalentoSport

LECCE – Gotti: “La cosa per me più emozionante? Essere stati seguiti da una marea di persone”

Ieri mattina, mister Luca Gotti è intervenuto telefonicamente durante Radio anch’io Sport, storico programma di approfondimento sportivo in onda su Radiouno. L’allenatore del Lecce ha anche sottolineato quanto è stato emozionante essere seguiti da un “mare di persone” nella vittoria di Reggio Emilia. Il resoconto delle sue parole.

“Salvezza discorso chiuso? Non sono scaramantico, di sicuro quella di domenica è stata una vittoria molto pesante e importante per ciò che riguarda la salvezza del nostro Lecce. Non so se c’è ancora la matematica, qualcuno ha parlato di salvezza virtuale e posso essere d’accordo con questo termine, ben sapendo che c’è differenza tra virtuale e reale. Su cosa ho inciso dal mio arrivo? Ci sono occasioni nelle quali un piccolo cambiamento può diventare determinante per tanti fattori, si riaccendono delle cose sopite, si aggiustano un paio di piccole cose che, alla lunga, diventano grandi. Oltre ai numeri, mi piace sottolineare che, a parte il gratificante risultato sportivo, il numero per me più emozionante è che a Reggio Emilia siamo stati seguiti da un mare di persone, riempiendo tutto il settore ospiti con quattromila tifosi che hanno fatto più di mille chilometri per venire a seguirci. C’era un clima di quelli che solo il calcio e lo sport sanno regalare. Il fatto che il risultato sportivo sia andato di pari passo con quella cornice, è stato ancora più emozionante. In due anni il Lecce non è mai stata al di sotto della linea di galleggiamento, ciò è sintomatico del lavoro profondo e serio che è stato fatto alla base. Questa società ha il budget più basso della Serie A e la squadra più giovane di tutte, il fatto che la società sia gestita da quelle persone è una garanzia per i sostenitori del Lecce. Permanenza qui a Lecce? Per me le cose sono state veloci: un mese fa parlavamo di un mini campionato da giocare, ora è andata via la metà delle partite, ce ne restano altre cinque e poi faremo tutti i ragionamenti del caso. Lo scontro diretto con l’Udinese? Un incrocio che mi toccherà le corde delle emozioni, lì ho vissuto tre anni molto belli e intensi, l’aspetto sportivo è determinante ma è anche importante come riesci a vivere il territorio e lì sono stato molto bene. Poi, quando l’arbitro fischierà, metteremo da parte le emozioni e penseremo a ciò che si deve fare. Nel 2023 ho avuto dei problemi fisici e un paio di operazioni abbastanza invasive: a ciò si è aggiunto un esonero per me ingiusto a La Spezia, mi è dispiaciuto molto perché, anche in quel caso, non siamo mai andati al di sotto nella linea di galleggiamento. L’ho subito come un’ingiustizia“.