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foto: P. Corvino

LECCE – Corvino parte prima: “È pericoloso se l’eccezionale diventa normale. Gotti? Col senno di poi…”

Pantaleo Corvino è stato ospite, ieri sera, nel salotto di Piazza Giallorossa, trasmissione di approfondimento sportivo sull’Us Lecce, in onda su Telerama.

Di seguito le dichiarazioni del responsabile dell’area tecnica giallorosso che ha toccato diversi temi. – PRIMA PARTE –

“COSA MI FA INNERVOSIRE”“Chi mi fa domande pensando che l’eccezionalità sia diventata normalità. L’eccezionalità è essere riusciti ad andare in Serie A e rimanerci, a nove partite dalla fine saremmo salvi e tutto ciò, quando diventa la normalità, può essere pericoloso“.

“COSA MI PIACE E COSA NO DELL’ULTIMO PERIODO”“Sappiamo quanto è difficile vincere nel campionato di Serie A, per tutte le squadre, figuriamoci per noi che lottiamo per la salvezza. È anche difficile fare gol, sono due aspetti che vanno messi insieme. Da quando siamo ripartiti con Giampaolo abbiamo una media di quasi un punto a partita, siamo in linea col percorso di una squadra che si deve salvare. Non vincere da quattro partite rientra nelle dinamiche di un campionato. Sono tre anni che siamo lì a lottare per la salvezza dopo aver vinto il campionato di Serie B, sono 105 partite che i nostri tifosi, guardando la classifica, vedono un Lecce fuori dalle ultime tre posizioni di classifica e, quindi, salvo. Mancano nove partite, speriamo di farli contenti. Ciò vale anche per la Primavera con cui, due stagioni fa, siamo stati Campioni d’Italia”.

GOTTI/GIAMPAOLOCambiare allenatore per me è sempre stato un momento difficile. A volte si cambia perché vedi che i tifosi non hanno certezze e vedono in campo ciò che vedi anche tu. Nelle prime 12 partite con Gotti, non abbiamo avuto infortunati. Giampaolo, al suo arrivo, ha dovuto fare a meno di tanti calciatori e magari si è fidato e continua a fidarsi di coloro che gli hanno portato risultati in fila. Se togliamo le ultime quattro sconfitte, viaggiavamo a oltre un punto di media a partita. La scelta di tenere in campo Jean con Baschirotto magari è dettata da questo: Jean ha fatto bene, Gaspar veniva da un lungo infortunio“.

BARONI-GOTTI “Baroni ha vinto un campionato di B e si è salvato in A. Lo abbiamo tenuto anche dopo sei sconfitte di fila, a dimostrazione che non siamo quelli dal cambio di allenatore facile. Dopo ciò che è successo in campo con D’Aversa abbiamo puntato su Gotti. Dopo la salvezza pensavamo che fosse la cosa migliore dargli fiducia allungando il contratto. Quando fai degli errori te ne accorgi dopo, mentre li stai facendo pensi che sia la cosa migliore. Non abbiamo la sfera di cristallo e, in quel caso, abbiamo pensato di dargli così tanta fiducia. Il tempo poi ci ha dimostrato che è stato un errore“.

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