
LECCE – Coda non si ferma più: “Pronto un regalo a Mancosu se continua a servirmi così…”. Squadra già in campo, obiettivo Chievo
Come successe un anno e mezzo fa, con la maglia del Benevento, al “Bentegodi” di Verona: Massimo Coda, contro la Reggiana, ha violato per ben tre volte la porta avversaria. Il pallone, che spetta, per prassi, a chi segna tre gol nella stessa partita, è già tra i piedini del figlioletto.
“Fa piacere – dice l’attaccante del Lecce – portare il pallone a casa per mio figlio, sarà contento e gli dedico questa tripletta. È ancora piccolo, ma voglio indirizzarlo sulla strada del calcio, vediamo se gli piace. Sette gol in otto partite? Grazie ai compagni che mi mettono in condizione di segnare tanto, poi in base ai risultati della squadra i gol varranno di più. Cercherò di andare avanti quanto più possibile, senza mettere limiti. A Mancosu ho già promesso un regalo se continua a fornirmi così tanti assist, è un lusso averlo. Il mister è stato bravo a lavorare sul campo e sulla testa di noi giocatori sin dal primo giorno, noi siamo stati bravi a seguirlo e a compattarci per ottenere i risultati”.
Intanto, la squadra è tornata stamane in campo per cominciare la preparazione all’anticipo di venerdì sera al “Bentegodi” contro il Chievo. Hanno lavorato a parte Gabriel e Meccariello, ieri un po’ acciaccati, oltre a Monterisi e Dermaku. A riposo sono rimasti Felici, Bjorkengren e Rossettini. A tal proposito, i test molecolari a cui si sono sottoposti i due calciatori e il componente dello staff, risultati positivi tra fine ottobre e inizio novembre, hanno dato esito indeterminato per gli atleti e negativo per il membro della società.