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foto: la Curva Nord
ph: Coribello/SalentoSport

LECCE – Clima bollente, in campo e fuori. Dalla Curva contestazione a presidente e area tecnica

Verso la fine del primo tempo, con l’Empoli passato in vantaggio, dalla Curva Nord del Via del Mare di Lecce son partiti i primi cori di contestazione verso la squadra, chiamata a tirar fuori le… proprie qualità. Sempre la Nord ha esposto uno striscione abbastanza eloquente: “Us Lecce: tra bilanci e plusvalenze rispettate questa gente!”.

A fine primo tempo lo stadio non ha, comunque, fischiato la squadra ma lo sconforto era nell’aria per aver assistito ad una prima frazione inguardabile sotto il punto di vista tecnico, tattico e caratteriale.

Col passare dei minuti, visto l’approccio molle della squadra anche col secondo tempo, son partiti ulteriori cori, all’indirizzo del presidente e del direttore dell’area tecnica: “Presidente, guarda che partita”, “Corvino segna per noi”. A fine partita, la squadra ha provato ad avvicinarsi verso il settore della Nord per salutare, come sempre, la tifoseria organizzata, ma la Curva ha intonato un altro coro netto e inequivocabile: “Noi qua sotto non vi vogliamo”, accompagnato da un “Se torniamo in B, vi facciamo un c… così”.

Il clima bollente è stato accompagnato anche da un paio di episodi da annotare: i gesti di stizza di Rafia verso la tribuna che mugugnava ad ogni suo tocco di palla e la modalità a dir poco brusca con cui Rebic, nei secondi finali della partita, ha provato a tirar su Coulibaly che era fermo a terra dopo aver perso un contrasto con un avversario, dando il via ad una pericolosa ripartenza empolese.