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VIRTUS FRANCAVILLA C. – Pellegrini: “Poco cinismo”. Calabro: “Ogni tanto mi piacerebbe…”

Terzo pareggio casalingo consecutivo per la Virtus Francavilla Calcio che non approfitta del pareggio tra Nardò e Taranto. Il primo a parlare, per la Virtus Francavilla Calcio, nel dopo gara è il direttore sportivo Domenico Pellegrini che parte descrivendo l’umore nello spogliatoio: “L’umore non è dei migliori perchè ci rendiamo conto di aver sprecato un’altra occasione utile a creare il vuoto alle nostre spalle, visto il pareggio tra Nardò e Taranto. Sapevamo che quella contro il Manfredonia sarebbe stata una partita difficile ma abbiamo avuto le nostre chance per portarla a casa. Purtroppo non siamo riusciti a sfruttarle. Ansia da prestazione? Ci manca il cinismo per chiudere la partita. Non possiamo creare dieci occasioni per fare gol ma dovremmo essere bravi a sfruttarne anche una sola. Purtroppo in questo momento non ci riusciamo ed è una pecca. Il rovescio della medaglia, però, ci permette di dire che conserviamo la vetta della classifica, con una partita in meno alla fine del campionato”.

Amareggiato Antonio Calabro, tecnico della Virtus Francavilla Calcio, che spazza via il concetto della paura di vincere: “Non penso che una squadra che si trova dove ci troviamo, a questo punto del campionato, non voglia vincere. I ragazzi ci hanno portati fin qua e loro ci porteranno alla vittoria finale. Le loro qualità straordinarie hanno permesso di disputare un campionato straordinario. Oggi (domenica, ndr) volevamo vincere per trarre vantaggio dallo scontro diretto di Nardò. Purtroppo la settimana non è iniziata nel migliore dei modi, con sette assenze importanti. Ho dovuto schierare cinque under; alla fine del primo tempo, inoltre, l’infortunio Tundo mi ha costretto ad un cambio non programmato. Ci siamo fatti prendere dalla voglia di vincere e siamo andati in confusione. Mancato qualcosa negli ultimi sedici metri? Quando non si vince manca sempre qualcosa. In passato abbiamo offerto sempre grandi prestazioni e meritavamo la vittoria, quando abbiamo vinto ma anche in occasione di alcuni pareggi. Ogni tanto, vorrei vincere anche giocando non bene. Pausa? Importante perchè ci permette di recuperare gli infortunati Pino, Gallù ed ora anche Tundo. Per il resto cambia poco”.

Visibilmente soddisfatto Massimiliano Vadacca, tecnico del Manfredonia, che evidenzia la personalità del suo gruppo: “Nel primo tempo abbiamo sofferto la fisicità dei loro attaccanti. Meglio nel secondo tempo creandoci le occasioni per vincerla, mentre loro in avanti hanno fatto un pò di confusione. Un pareggio giusto figlio della tanta personalità che oggi abbiamo dimostrato di possedere. pellegrinipellGiocando così sarà possibile. La nostra squadra viene spesso sottovalutata perchè si guarda alla classifica piuttosto che alla prestazione. Siamo una buona squadra che ha trovato difficoltà tra infortuni e vicissitudini societarie. Siamo noi i primi avversari di noi stessi”.