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VIRTUS FRANCAVILLA C. – Capitan Taurino chiude in bellezza: “Esperienza magica. Futuro? Vorrei…”

Chiudere con una vittoria è una fortuna che hanno in pochi. Se la vittoria ti consente di scrivere una bellissima, e storica, pagina di calcio allora il privilegio è di pochi eletti. Tra questi c’è Roberto Taurino che, fascia da capitano al braccio, ha guidato la Virtus Francavilla Calcio alla conquista del girone H di Serie D. Il trentanovenne difensore ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e non poteva scegliere momento migliore: “Non potevo augurarmi qualcosa di più bello. Ritirarmi dopo aver messo a segno un’impresa sportiva è qualcosa che lascia il segno. Soprattutto quando si è immersi in un gruppo di lavoro con qualità importanti“.

La vittoria finale non era negli obiettivi di inizio stagione ma Taurino rivela che, nello spogliatoio virtussino, in molti cullavano questo sogno: “In cuor mio ci ho sempre creduto” – ammette – “anche se non siamo partiti per vincere il campionato, ma cullavamo questo sogno. E’ stato importante battere il Nardò ed uscire indenni dallo ‘Iacovone’ (con il pareggio del Taranto giunto al 95′) perchè questi risultati ti danno la consapevolezza nei tuoi mezzi; con un gruppo solido e predisposto al lavoro tutto diventa più facile“.

Eppure, la promozione in Lega Pro poteva essere vanificata da un periodo poco foriero di punti per la Virtus Francavilla Calcio. Per capitan Taurino sono state tre le partite in cui si poteva fare di più: “Abbiamo avuto un periodo di appannamento, nel girone di ritorno, ma” – puntualizza – “è stato un momento in cui giocavamo bene senza il supporto del risultato. I tre pareggi consecutivi casalinghi contro Pomigliano, Serpentara e Manfredonia hanno avuto il loro peso nell’economia del girone di ritorno, che costituisce un campionato a parte. Siamo stati anche criticati” – prosegue Taurino – “per il pareggio di Marcianise, dove altri non hanno fatto meglio di noi: chi conosce il campionato sa quanto sia difficile giocare su campi come quelli di Potenza e Marcianise. Credo che i tre pareggi casalinghi non ci hanno permesso di chiudere prima il discorso campionato“.

Quella ottenuta con la maglia della Virtus Francavilla è la sesta promozione in carriera per Roberto Taurino, cui riserva un posto speciale: “Non voglio fare classifiche perchè vincere è sempre bello e da quelle esperienze si porta via sempre qualcosa di positivo. A Brindisi ho ottenuto due vittorie bellissime, riportando la squadra nel professionismo. La magia di quest’ultima vittoria” – sottolinea Taurino “sta nel fatto che non eravamo partiti con i favori del pronostico, a differenza dei tempi di Brindisi. Se poi ci aggiungo che è stata la mia ultima stagione da calciatore, aumenta la magia. Non c’è modo migliore per un atleta di smettere. Se penso che due grandi giocatori con cui ho avuto il piacere di dividere lo spogliatoio, Antonio Calabro e Stefano Trinchera, non hanno chiuso la loro carriera con una vittoria, posso ritenermi fortunato“.

Il suo futuro prossimo è ancora su un campo di calcio: “Mi piacerebbe restare sul campo ma è presto per parlarne. Prima dovremo disputare l’appendice della poule scudetto, regalando qualcosa di bello a livello nazionale contro squadre blasonate come Sambenedettese, Parma, Piacenza e Venezia. Dopo” – conclude Taurino “ripartirò con un altro sogno come feci quando ero un bambino e sognavo di giocare a calcio“.