TARANTO – Montervino parla di mercato: “Yeboah come un over”. Ancora, oggi si chiude?
Il mercato del Taranto è partito e non si fermerà a breve, come ha lasciato intendere il direttore sportivo rossoblù Francesco Montervino, nel corso della trasmissione ‘100 Sport Magazine‘ su Studio 100. Nessun pelo sulla lingua per l’artefice del mercato del Taranto che anticipa alcune mosse di mercato.
Sull’arrivo Yeboah (LEGGI QUI), attaccante juniores proveniente dalla Turris, Montervino si dichiara molto contento: “Atleticamente è molto forte” – esordisce – “ed erano tante società pronte ad accaparrarsi il ragazzo. Saprà fare la differenza come fanno gli over. Con lui in campo si aprirà un posto per un over a centrocampo“.
Sui nuovi arrivi mette la parola fine alla trattativa con Cavallaro: “Il suo agente ci ha comunicato che ha raggiunto l’accordo con il Cosenza, declinando l’offerta del Taranto. Restiamo attivi” – prosegue Montervino – “e seguiamo Cunzi (già con Campilongo ai tempi dell’Ischia, ndr) anche se non è facile far scendere di categoria i calciatori. Ancora? Lo apprezzo molto ma” – sottolinea – “è la Virtus Francavilla Calcio la titolare del cartellino“. Secondo i rumors dell’ultima ora, invece, l’affare Ancora-Taranto si farà e oggi potrebbe essere il giorno decisivo per la firma.
I brindisini detengono anche il cartellino di un altro giocatore disposto a tornare allo ‘Iacovone‘: “Seguiamo Ciarcià e ci piacerebbe riportarlo a Taranto. Ovviamente, abbiamo informato la Virtus Francavilla Calcio prima di parlare con il giocatore. A centrocampo” – confida Montervino – “il mister ci ha chiesto degli innesti per irrobustire numericamente e tecnicamente il reparto e stiamo lavorando per accontentarlo“.
Montervino ha parlato anche degli under: “Nosa ci piace. E’ un terzino destro di colore del 1997 della juniores del Piacenza. Prima lo dobbiamo visionare per essere sicuri che faccia al caso nostro“.
Infine qualche operazione in uscita. Nicola Russo si accasa al Rapallo Bogliasco, nel girone A. Probabile la partenza di Mauro Gori che dovrebbe accasarsi alla Turris: “Chi andrà vianon è per demerito ma” – conclude – “rientra nella politica di revisione di alcune nostre scelte”.
