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TARANTO – Cazzarò: “Secondo posto ci soddisfa”, Ciarcià: “Siamo uno squadrone”

Michele Cazzarò, allenatore del Taranto, è raggiante per il risultato ottenuto dai rossoblu, grazie al netto successo sulla Puteolana“Il secondo posto matematico ci soddisfa, ma non abbiamo vinto nulla. Ci attende un’altra settimana delicata che culminerà con una gara impegnativa con il Manfredonia. Solo dopo il match del “Miramare” potremo concentrarci sui playoff, che saranno altrettanto impegnativi. Credo che ci sarà qualche cambiamento rispetto alle ultime uscite, sia per risparmiare energie sia per dare la possibilità anche ad altri uomini di accumulare minuti”.

Sul match con la Puteolana: “A un certo punto mi sono arrabbiato con i ragazzi perché non bisogna mai tirare i remi in barca, nemmeno se siamo sul 3-0 e al termine mancano pochi minuti. Voglio una squadra concentrata e determinata fino a quando l’arbitro non fischia la fine. Io non so se gli avversari sono scesi in campo con la consapevolezza di una retrocessione imminente, posso dire come è partito il mio undici. Siccome giocavamo in casa, non volevo inserire Porcino in avanti perché dimostravamo di avere un atteggiamento rinunciatario. Per dare maggiore solidità al reparto offensivo ho inserito D’Avanzo e ho tolto Ibojo in difesa. Quando trovi formazioni che si chiudono in difesa, non è facile trovare il gol e per tal ragione faccio i miei complimenti a Marsili e Ciarcià, i quali hanno segnato due reti straordinarie: loro hanno un buon piede e ci devono credere di più”.

Giampaolo Ciarcià descrive il suo gol: “Non ci ho pensato due volte e ho calciato, ne è uscito un gran gol. Sono molto contento, perché le buone prestazioni sono la causa delle vittorie, le gratificazioni poi aumentano l’autostima. È una domenica davvero speciale dato che ho scoperto che fra sei mesi divento papà.  Soddisfatto anche per il matematico secondo posto e dobbiamo imparare la lezione dello scorso anno; le partite secche ti obbligano a non sbagliare neanche le virgole, può succedere di tutto ed essere forti non basta, conta soprattutto la testa. A Manfredonia bisogna vincere per classificarsi meglio nella graduatoria delle seconde classificate. Credo tantissimo nei playoff, siamo uno squadrone”.

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