SERIE D – Colpo Grottaglie, tracollo Francavilla. Nardò e Casarano, la mente ai play-off
In serie D il Nardò si complica la vita col Pisticci ma alla fine la spunta e tiene ancora vive le speranze, se pur flebili, di centrare il terzo posto. I lucani gelano il Giovanni Paolo II col solito De Cesere che al 13' batte Bibba su punizione. Ed è ancora il centravanti ospite al 19' ad ispirare il raddoppio concretizzato da Andreulli. Il 2-0 sveglia i granata. Montaldi al 37' accorcia le distanze. La squadre vanno così al riposo sul 2-1 ma nella ripresa il toro sale in cattedra. Pereyra all'8' pesca Majella, abile a trafiggere Marino di testa. Cinque giri d'orologio e il sorpasso è cosa fatta: Pereyra prende la mira dalla distanza e realizza il definitivo 3-2.
Al Capozza il Casarano paga cara una disattenzione difensiva e regala la festa-promozione all'Arzanese che vince il campionato con un turno d'anticipo. La gara dei rossoazzuri per larghi tratti è assolutamente perfetta. Nel primo tempo Calabro e compagni falliscono quattro nitide palle gol. Il vantaggio arriva però ad inizio del secondo tempo quando Buono s'avventa su una palla vangante e trova il sette con un piattone chirurgico. Il predominio rossoazzurro è evidente ma all'86' Pastore sfrutta al meglio un errato disimpegno di De Toma e fa esplodere i sostenitori campani giunti nel Salento. Sostenitori e giocatori stessi che nel finale gioiscono con poca eleganza (per trovare un eufemismo), provocando il tifo rossoazzurro. Tensioni nel post gara. Tensioni evitabili, poi sedate. Per fortuna.
Colpaccio esterno del Grottaglie. Nello spareggio salvezza in casa della Battipagliese i biancazzurri passano 1-0 grazie ad un gol di capitan Solidoro. I ragazzi di Pizzonìa allungano così sulla zona play-out e domenica col Trani basterà il pareggio per essere certi della salvezza.
Il Francavilla si fa travolgere dal Gaeta. In uno stadio deserto e in un clima di forte contestazione i biancazzurri, ormai retrocessi, non reggono il confronto con i laziali e perdono 5-0. Vitale apre i giochi dopo appena 3 minuti su rigore. Poi sale in cattedra La cava. Il numero 9 sigla al volo il raddoppio e nella seconda frazione segna altri tre gol: al 5', al 10 e al 46' punendo oltre modo i ragazzi di Saponaro. A fine partita presa di mira la società per la deludente stagione.