NARDÒ – Troppa Arzanese, niente da fare per il Toro
Riparte la marcia dell’Arzanese. La capolista, dopo il ko di Angri, torna al successo piegando il Nardò con un secco 2-0, e condannandolo, di fatto, alla sconfitta dopo una striscia positiva lunga nove turni.
Il tecnico Maiuri disegna il suo 4-4-2 con due novità principali: in difesa Diallo la spunta su Simoni, davanti c’è Uva. In casa Arzanese fari puntati sul prolifico tandem Montaperto-Carotenuto.
Proprio il bomber ex Nola, quando siamo ancora alle battute iniziali, beneficia di una incertezza della retroguardia granata e batte imparabilmente Sorrentino. Peggior partenza non poteva avere la truppa granata. Nella prima frazione di gara i biancoazzurri controllano agevolmente e anzi sfiorano il raddoppio con Montaperto.
La ripresa si apre con il Toro in attacco: al 49′ Montaldi segna, ma l’assistente lo pesca in fuorigioco. La truppa di Maiuri insiste e pigia forte sull’acceleratore prima di una brusca frenata: al 69′ la punizione del solito Carotenuto centra la traversa, ma Gelotto è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Arzanese-Nardò’ 2-0. Nel finale il match si fa rovente, gli ospiti recriminano per un rigore negato, Ruggiero ne fa le spese e si becca il rosso.
Semplicemente una domenica da dimenticare. A mente lucida però, una sconfitta in terra campana era da mettere in preventivo. Ma non c’è tempo per piangere sugli errori: mercoledì prova d’appello con gli ottavi di Coppa Italia, avversario il Sibilla Bacoli. In campionato diventa invece decisiva l’intrigante sfida con il Gaeta degli ex Di Rito e Calabuig.