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NARDÒ – Taurino: “La pressione ci ha giocato un brutto scherzo, è una vittoria di cuore”

Nonostante una delle prestazioni meno brillanti dall’inizio della stagione, il Nardò è riuscito a conquistare il bottino pieno col San Severo. Il tecnico Roberto Taurino esalta il cuore dei suoi ma sottolinea la prova granata non all’altezza: “Rispetto alle precedenti uscite, questa è quella in cui ci siamo espressi meno bene. Abbiamo fatto fatica sia sul piano fisico che mentale, poca aggressività da parte nostra, non è questa la prestazione che cercavo. L’unica nota positiva è il cuore dei ragazzi pur di portare a casa i tre punti. Spero che questo match serva alla squadra per sbloccarla sul piano mentale: con fiducia, con convinzione, lottando su ogni pallone, al di là della prestazione, si possono conquistare punti. Anche se certi errori vanno evitati, in altre gare alla prima disattenzione abbiamo incassato gol”.

Sul piano tattico, nel 3-5-2, Alessio Palmisano si è disimpegnato da interno, trovando peraltro l’assist vincente in occasione del gol di Prinari: “Alessio per noi è un calciatore importante – rimarca Taurino – devo cercare di far emergere le sue accelerazioni. In ogni partita, a seconda degli avversari, cerco di metterlo nelle condizioni migliori. Sull’esterno può esprimere meglio la sua progressione, ma col movimento in apertura della mezz’ala ha sfruttato le sue caratteristiche, come in occasione del gol”. 

Lo stesso Alessio Palmisano si è però poi reso protagonista in negativo col rosso, in seguito ad una doppia ammonizione, che ha lasciato il Nardò in dieci uomini nel sofferto quarto d’ora finale: “È un’espulsione che mi infastidisce, dobbiamo essere più attenti. Alessio era gravato dall’ammonizione e quel fallo in mezzo al campo non era necessario, si poteva evitare. In quel momento della partita avevo inserito Cicerello davanti e speravo in qualche spunto, ma l’inferiorità numerica ci ha costretti ad abbassarci ulteriormente e disputare i restanti minuti con sacrificio”.

“Abbiamo patito a livello mentale – aggiunge Taurino – in quanto eravamo reduci da una sconfitta interna e da un pareggio esterno, seppur meritavamo miglior sorte. Ho l’impressione che i ragazzi avvertano troppa pressione, invece devono restare tranquilli. La conseguenza della pesantezza mentale è quella fisica. Quando si arriva al match con tanta pressione, si consumano preziose energie mentali, prima ancora che la partita inizi. Ho visto calciatori a cui è mancato il guizzo, come Prinari e Capristo, che hanno fatto fatica. Con i preparatori analizzeremo al meglio questa gara per capire dove si può migliorare”.