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NARDÒ – Magia di Picci, al Gravina lo scontro diretto in chiave playoff

Finisce così, coi calciatori del Gravina sotto il settore ospiti a festeggiare coi propri tifosi. Riscattando il ko dell’andata, i gialloblù espugnano il “Giovanni Paolo II” di Nardò in un match tirato e scarsamente spettacolare. Decide una magia di Picci su calcio piazzato.

Grave assenza per Foglia Manzillo che perde Palmisano, vittima di uno stiramento; nel 3-5-2 esordio dal 1′ per Mirarco e Tarallo. Dalla parte opposta, De Leonardis conferma il 5-3-2 con gli ex Lanzolla dietro, Mbida a centrocampo e Presicce in attacco. Out per infortunio Guadalupi, Di Matera e D’Anna.

Al 22′ l’episodio che sblocca e cambia definitivamente la trama del match: da un errore banale in fase di impostazione di Camisa scaturisce un calcio di punizione dai 25 metri che Picci trasforma magistralmente, nonostante Mirarco tocchi, ma non quanto basta, la sfera. Il Gravina passa in vantaggio e si arrocca dietro. Il Toro fa circolare il pallone alla ricerca di varchi: un rimpallo consente a Prinari, intorno alla mezz’ora, di concludere a botta sicura, Vassallo è provvidenziale. Al 39′ proteste granata: Versienti cade in area dopo un contatto veniale con Gomes, l’arbitro lascia correre. Più dubbio l’episodio al 45′: tiro di Benvenga, pallone che carambola sul destro di Kyeremateng che insacca, l’assistente ravvisa un offside, questione di centimetri. Si va negli spogliatoi col risultato che arride agli ospiti.

Il canovaccio della ripresa è il medesimo: il Toro attacca ma la retroguardia del Gravina è ancor più granitica e gli sbocchi per concludere sono limitatissimi. Altre proteste granata al 49′: cintura di Lanzolla su Patierno che cade in area, si prosegue. Al 67′ tiro al volo di Meleleo (subentrato ad uno spento Tarallo alta); un minuto più tardi un altro nuovo entrato, Ancora (per Kyeremateng), ci prova dai venticinque metri ma il tiro è debole, seppur angolato. Al 79′ l’occasione più ghiotta per i padroni di casa capita a Cicerello (che in precedenza aveva rilevato Versienti), la cui botta termina a lato. Nel finale succede di tutto: la punizione di Ancora sfiora il palo, dall’altra parte Camisa stende in area Picci, rigore fra le proteste dei granata. Lo stesso Picci dal dischetto spiazza Mirarco ma centra in pieno il palo. Poi Patierno, ex di turno, perde la testa: punta e strattona in maniera veemente Liberio, cartellino rosso meritato e ingenuo. Quattro minuti di recupero e il Toro contesta ancora l’operato dell’arbitro: De Pascalis cade in area dopo una trattenuta, si prosegue fino al calcio d’angolo granata, ultima occasione, svetta Camisa ma il pallone termina alto.

Il Nardò getta quindi alle ortiche un’invitante opportunità di sorpasso sullo stesso Gravina, distante ora quattro punti. Ora la pausa, quindi il ritorno in campo con la Gelbison (reduce dall’inatteso successo sul campo della Nocerina), che insegue i granata con una lunghezza di ritardo: sarà uno scontro diretto, crocevia fondamentale sulla strada che porta ai playoff.

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