
NARDÒ – Gigante, un sogno che vale tre punti: “Ora andiamo a conquistare i playoff”
Un gol che tante volte ha sognato è finalmente divenuto realtà. Gabriele Gigante ha deciso il match tra San Severo e Nardò, realizzando al 95′ una rete di pregevole fattura che è valsa il 2-3 finale. “Eravamo in una situazione di contropiede – racconta in esclusiva per SalentoSport il centrocampista granata – Caporale ha appoggiato per Bertacchi e subito io e Alessio Palmisano siamo scattati sulle fasce. Bertacchi, con la sua visione di gioco unita ad ottima tecnica, mi ha servito un pallone perfetto che ho stoppato di petto, anticipando il difensore avversario, quindi avevo solo un modo per beffare il portiere, scavalcandolo con un pallonetto, ci ho provato e per fortuna è andata bene”.
Un gol che aspettavi da tempo e che premia il tuo saperti mettere al servizio dei compagni. “Ed anche una marcatura inaspettata, in quanto in settimana ho accusato dei problemi alla schiena, ho rischiato di non finire nella lista convocati. Poi il mister mi ha dato fiducia, è veramente un sogno che si realizza”.
Sei subentrato all’83’ a Prinari e, più in generale, hai sempre avuto il merito di attendere il tuo tempo e il tuo spazio, senza mai pretendere un posto da titolare. “Io sono fatto così, aspetto il mio turno con pazienza e non mi piango mai addosso. Non sono un tipo che si lamenta. Poi, alla fine, credo che nella vita ognuno abbia ciò che si merita. E io lavoro sempre duramente in allenamento”.
Nel prossimo turno, stante la squalifica del tuo compagno di reparto Bertacchi, il mister potrebbe schierarti dal primo minuto. “Me lo auguro, mi allenerò come al solito al 100%. Ciò che conta principalmente per me, però, è lasciarmi definitivamente alle spalle gli acciacchi delle ultime settimane”.
Il Nardò in classifica è sempre più in alto e, in attesa di risvolti circa il match col Picerno (leggi QUI), i playoff non sembrano più una chimera. “Ormai è questo il nostro obiettivo, inutile nasconderci. Dobbiamo mettere ancora in saccoccia altri punti per la matematica salvezza, ma siamo consapevoli della nostra forza. Siamo lì e ce la giocheremo. Ce la possiamo fare”.