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NARDÒ – Corvino: “Vorrei rigiocare la partita col Trastevere in parità numerica”

Il passivo di tre gol rimediato a Roma, nella gara col Trastevere, è troppo pesante secondo Vincenzo Corvino. “L’espulsione ha condizionato tutta la gara – afferma l’attaccante del Nardò – giocare contro la capolista per buona parte dell’incontro in inferiorità numerica non era facile, anche se abbiamo avuto le nostre occasioni per pareggiare: una limpidissima con Ancora che il portiere ha ribattuto e che io non ho spedito in rete per poco, altre nel secondo tempo a cui bisogna aggiungere il rigore non concesso sul 2-0 a Kyeremateng. Impossibile non darlo, magari non sarebbe servito ai fini del risultato ma sicuramente avrebbe riaperto la partita. Dopo l’espulsione abbiamo pagato con qualche ammonizione una decina di minuti di nervosismo ma poi ci siamo ricompattati. Se avessimo giocato tutta la partita in parità numerica non so quanto sarebbe stato facile per loro, in inferiorità ce la siamo giocata, poi sul 2-0 abbiamo un po’ mollato ma giocare in dieci, con il caldo e sul sintetico non è semplice”.

Al Trastevere Stadium Corvino si è disimpegnato da mezz’ala: “L’ho fatto anche in passato. Il mister ha voluto provarmi lì per dare una spinta in più in fase di possesso palla anche se, dopo l’espulsione, passando a quattro, non potevo più fare gli stessi movimenti. È un ruolo nel quale bisogna sacrificarsi – conclude il classe ’91 di Caprarica – la fase di non possesso è fondamentale”.