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NARDÒ – Agodirin e quel gol contro il Toro: “Bello, ma ora le mie reti per i tre punti granata”

Serviva come il pane a questo Nardò un rinforzo in attacco. Nel pomeriggio di ieri è arrivato e porta il nome di Kolawole Agodirin“Sono felice di essere qui – sono le prime parole granata del 34enne nigeriano – seguo il Nardò dallo scorso anno perché, a Bisceglie, il mio allenatore era De Candia (ex vice tecnico del Toro ai tempi di Ragno, ndr) e tra i miei compagni c’era Prinari, ottimo calciatore e brava persona. Ho visto il Nardò all’opera a Cerignola e, anche se avevo altre richieste in Serie D, ho scelto il granata. Ieri ho svolto il primo allenamento e il mister mi ha fatto un’ottima impressione. Ringrazio il mio procuratore, mi ha parlato bene della squadra e della città. Posso garantire ai tifosi che io uscirò dal campo sempre con la maglia sudata. Mi auguro che possa essere una bella annata, come quelle che ho vissuto a Latina, a Mantova e ho cercato di ripetere a Bisceglie, ma l’anno scorso ci sono stati alcuni problemi col presidente”.

Proprio nell’incrocio tra Nardò e Bisceglie della passata stagione, nel girone d’andata, Agodirin siglò un gol di pregevole fattura che sbloccò la contesa (la gara si concluse poi 0-3 per i neazzurrostellati): “Ho provato il tiro e ho segnato. Spero che le mie reti portino tre punti ai granata da ora in avanti”. Ieri per l’attaccante esterno il primo allenamento agli ordini di Taurino: “C’è voglia di riscatto, pochi sorrisi perché c’è una sconfitta da riscattare”.

La collocazione tattica non è un problema per Agodirin: “Con Zeman ho giocato in tutte le zone dell’attacco, mister Sanderra mi schierava invece da prima punta. A Mantova giostravo dietro la prima punta e infine a Bisceglie, nel 3-5-2 di Ragno, ricoprivo il ruolo di esterno di centrocampo”.