
GROTTAGLIE – Annicchiarico al veleno: “Mi sono dimesso, per fare calcio ci vogliono i soldi. Stufo degli insulti…”
Nove sconfitte consecutive ed un’altra separazione illustre. Non c’è pace per il Grottaglie, che nel post gara del ko contro il Taranto, deve incassare le dimissioni del direttore generale Angelo Annicchiarico, il quale non le ha certo mandate a dire. “Ho deciso di rassegnare le dimissioni – spiega – , con il sottoscritto il Grottaglie ha chiuso. Per quella che è la mia idea, il calcio si fa con una società. Abbiamo fatto divertire un po’ di gente, ora trovino altri. Non voglio diventare un burattino, ho una dignità. Per fare calcio ci vogliono i soldi. La partita? Il Grottaglie è stato in partita fino a quando Genchi non lo ha punito. Il Taranto è una squadra, noi siamo solo dei ragazzi. Pizzonia? Non prendo io certe decisioni, ma dovrebbe rimanere al suo posto. Ripeto, io vado via e le mie dimissioni dovranno essere accettare”.
Continua a schiumare rabbia il dirigente dimissionario: “A Grottaglie non si può fare calcio solo per 100 tifosi e non sono più disposto ad accettare insulti da nessuno, anche perché ricopro il ruolo di direttore generale senza beccare un euro. La contestazione? È da luglio che l gente ci contesta infischiandosene dei nostri sacrifici: abbiamo iscritto la squadra senza soldi e anche quando le cose andavano bene c’era qualcuno che aveva da ridire. A questo punto – conclude Annicchiarico – , se do fastidio me ne vado, di questa gente non me ne importa nulla: sono un tifoso qualunque da questo momento”.