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BRINDISI – Bombe carta e fumogeni, “Daspo” in arrivo per alcuni ultras brindisini

La questura di Lecce avrebbe già individuato i responsabili del lancio di numerose bombe carta ed accensione di vari fumogeni dal settore ospiti dello stadio di Nardò, in occasione della partita disputata domenica scorsa dal Brindisi. Nei prossimi giorni, i responsabili oltre ad essere denunciati alla magistratura verranno colpiti da un Daspo (acronimo di divieto di assistere a eventi o manifestazioni sportive).

Il reato contestato è quello che punisce con la reclusione da uno a quattro anni chi lancia o utilizza negli stadi o nelle immediate adiacenze razzi, bengala, petardi, fumogeni, bastoni od oggetti contundenti; la pena è aumentata in caso di danni alle persone e di sospensione della partita. Gli agenti della Digos di Brindisi, come anche i loro colleghi leccesi, erano presenti nel settore ospiti ed hanno filmato gli ultrà brindisini. Durante la partita hanno preferito non intervenire, limitandosi a prendere nota dei comportamenti di ognuno, forse anche per evitare che potessero scoppiare tafferugli.

Dopo il triplice fischio, una volta accompagnati i tifosi biancazzurri lontano dall’area dallo stadio (dove si erano registrate forti tensioni a causa di un gruppo di tifosi del Nardò che si era portato nelle adiecenze dell’uscita della gradinata), si sono messi alacremente al lavoro per dare un volto a chi accendeva fumogeni e faceva deflagrare le bombe carta.