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SERIE C – Una corazzata a un passo dalla Supercoppa trascinata da un Contessa super: il Padova di Bisoli

Ultimo atto del mini girone di Supercoppa, Lecce-Padova si presenta come una pura formalità per i biancoscudati, che affronteranno i giallorossi domani al Via del Mare forti della possibilità di conquistare il trofeo anche perdendo con tre reti di scarto (con quattro, invece, trionferebbero i salentini). Per la compagine guidata da mister Bisoli sarebbe il coronamento di una stagione strepitosa, dominata dall’autunno in poi tanto da vincere agevolmente l’insidioso gruppo B della Serie C. Risultato che ha consentito ai veneti di tornare in seconda serie dopo essere sprofondati negli inferi del dilettantismo a causa del fallimento del 2014.

Lecce e Padova torneranno a sfidarsi a otto anni dall’ultima volta (1-1 all’Euganeo nella B 2009-2010), e lo faranno dopo venti precedenti. Il bilancio sorride di misura ai biancoscudati forti di 7 successi contro i 6 salentini. Vittoria leccese nella più recente partita che le due squadre hanno disputato nell’impianto di casa giallorossa: era il 15 novembre 2009, e i centri di Corvia e Vives ribaltarono il vantaggio di Jidayi regalando a De Canio tre punti importanti lungo la strada verso il ritorno in Serie A.

Punto forte dell’attuale Padova allenato da Pierpaolo Bisoli (preferito in extremis a Pasquale Padalino) è l’intelaiatura tattica messa sul campo nel corso della stagione che ha valorizzato una rosa completa in ogni reparto e decisamente esperta. Da Trevisan a Pulzetti, da Belingheri a Pinzi, da Madonna a Salviato sono tanti gli elementi patavini che vantano un illustro passato. Ad essi sono stati affiancati giovani di belle speranze, tra cui il bomber Capello, il figlio d’arte Ravanelli e il sorprendente Cisco. Tra i principali artefici della promozione biancoscudata c’è poi Sergio Contessa, salentino doc, tifoso del Lecce e padrona della corsia mancina dell’undici di Bisoli. L’ex 3 giallorosso ha già dichiarato che in caso di gol non esulterà, pur non negando che in cuor suo sarebbe molto felice.