
UGENTO-DEGHI – Parola ai protagonisti: Diego De Giorgi e Antonio Di Silvestro
Domani si gioca la ventesima giornata in Promozione. Nel girone B gli occhi saranno tutti, inevitabilmente, puntati, sul Comunale di Ugento, dove si affronteranno le prime due della classe. Viaggiano a una velocità di crociera elevatissima le due contendenti. Dietro di sé hanno fatto praticamente fatto il vuoto. La capolista Ugento viene da cinque vittorie consecutive e da otto risultati utili di fila. La Deghi da ben nove successi ininterrotti. Si preannuncia un match dall’elevato tasso emotivo, oltre che ricco, evidentemente, di interessanti spunti tecnici e tattici. Che partita sarà? Ne abbiamo parlato con due dei protagonisti di questa stagione e che tanto bene stanno facendo per le rispettive squadre: Diego De Giorgi per l’Ugento e Antonio Di Silvestro per la Deghi.
De Giorgi: “Sarà una bellissima partita tra due squadre giocano un buon calcio e che meritano senza alcun dubbio la posizione di classifica che hanno. Noi stiamo facendo bene fin dall’inizio, la Deghi ha trovato la giusta continuità dopo un avvio non brillantissimo. All’andata mi hanno fatto una grande impressione. Prevedo un match a viso aperto, ma comunque disciplinato tecnicamente, data l’importanza della posta in palio. È uno scontro diretto, quindi la vittoria vale sei punti”.
Di Silvestro: “Entrambe le formazioni arrivano bene a questo appuntamento così importante. Spero possa essere una partita giocata a viso aperto, senza troppi patemi per il risultato. L’Ugento merita la posizione che occupa, noi abbiamo effettuato un grande recupero ma non è facile trovarsi nella condizione di chi deve sempre inseguire. Fino a ora abbiamo dato veramente il massimo e non abbiamo nulla da rimproverarci. Siamo in lizza per entrambe le competizioni. La vittoria di giovedì contro un ostico Ostuni ha dimostrato quanto ci teniamo anche alla Coppa. Il mio auspicio è che domani sia una bella giornata di sport per tutti: per i tifosi, per le società che fanno tanti sacrifici e per chi scende in campo”.
Un match delicatissimo, soprattutto per gli equilibri di classifica, in cui la squadra che, probabilmente, ha più da perdere, è la Deghi.
De Giorgi: “A prescindere da quello che sarà il risultato, il torneo resta aperto, perché ci saranno ancora dieci match da giocare. Non è una partita decisiva”.
Di Silvestro: “È una partita importante, ma non decisiva ai fini della classifica, perché il campionato è ancora lungo. Dal punto di vista mentale, per noi non cambierebbe nulla in caso di sconfitta: secondi siamo e secondi rimaniamo. Al massimo il contraccolpo psicologico potrebbero subirlo i nostri avversari, che sono stati sempre primi e a un tratto si ritroverebbero a inseguire”.
Il primo e il secondo posto non sono, sicuramente, il frutto della casualità. Sono una commistione di sudore e tanta qualità. Qual è la dote principale della propria squadra per i due intervistati?
De Giorgi: “Il segreto sta nel grande lavoro tattico e tecnico che facciamo durante la settimana, oltre che nelle qualità tecniche della rosa. Questa è una squadra che ricerca il risultato attraverso il gioco”.
Di Silvestro: “Umiltà, unità d’intenti tra squadra e società, doti tecniche: sono queste le qualità principali della mia squadra”.
Brevilineo, forte tecnicamente, duttile, Diego De Giorgi è una pedina imprescindibile per il reparto d’attacco dell’Ugento. Muscoli e cervello per il faro del centrocampo della Deghi. E un senso del gol da attaccante. Sono sette le reti messe a segno fino a ora in campionato da De Giorgi, sei per Di Silvestro.
De Giorgi: “Per un attaccante il gol è tutto, ma il piacere più grande è quello di segnare gol decisivi, da tre punti, perché la squadra viene sempre prima di ogni interesse individuale”.
Di Silvestro: “A livello personale sta andando bene. E il merito è soprattutto della squadra, che mi mette nelle condizioni di esprimermi al meglio. Come giovedì, quando Giovanni Malagnino mi ha servito una palla perfetta, che chiedeva solo di essere spinta in rete”.
E infine facciamo un gioco. Togli un calciatore agli avversari in vista della partita di domani.
De Giorgi: “Malagnino. È un giocatore che mi è sempre piaciuto tantissimo. Qualità, sostanza e personalità al servizio della squadra”.
Di Silvestro: “Non tolgo nessuno, perché non vorrei mai mi fosse detto che abbiamo vinto perché eravamo avvantaggiati dall’assenza di un calciatore determinante. La soddisfazione più grande è quella di vincere contro un avversario forte e al completo”.