
MANDURIA vs GALATINA – Cosma: “Se continuiamo così non ce n’è per nessuno”, Mosca: “Lavoriamo sui difetti”
La partita col Galatina ha dimostrato che la sconfitta di Ostuni è stata solo un incidente di percorso. Il Manduria è più vivo che mai e ha ripreso a correre verso i play off. Contro i biancostellati non sono arrivati solo i tre punti, ma anche una prestazione super, in linea, d’altra parte, con le performance offerte per quasi tutto il girone di ritorno. Nelle ultime dieci giornate sono arrivate sette vittorie, due pareggi e una sconfitta. Un trend da prima della classe. La squadra ha mostrato grande solidità psico-fisica: le gambe vanno di pari passo con la testa. Peccato solo per quel finale movimentato, in cui Riezzo, l’uomo più in forma dei biancoverdi, ha rimediato un’espulsione diretta.
La gara del “Dimitri” ha azzerato la presunta superiorità del Galatina, squadra costruita per vincere il campionato. I padroni di casa hanno affrontato il match a viso aperto, senza mostrare alcun timore reverenziale nei confronti degli avversari. Giustamente soddisfatto mister Cosma, che per la prima volta si sbilancia. “Se continuiamo a giocare così non ce n’è per nessuno. Abbiamo, forse, disputato la più bella partita della stagione. È stata una vittoria stra meritata. Abbiamo messo in seria difficoltà i nostri avversari, specialmente nei primi venticinque minuti in cui non li abbiamo fatti respirare. Avevo chiesto ai ragazzi di non buttare mai la palla ma di giocarla sempre e di raddoppiare in ogni zona del campo e puntualmente sono stato accontentato. Siamo in una condizione fisica ottimale”.
Una vittoria e una sconfitta: questo il bilancio di mister Mosca sulla panchina del Galatina. Il successo sul Tricase sembrava aver dato nuovo slancio alle velleità dei biancostellati, ma a Manduria sono usciti fuori i limiti di questa squadra, che sembrano essere soprattutto mentali. Un vero paradosso, per una compagine che può annoverare calciatori di grande esperienza, in grado di gestire le pressioni. E come se non bastasse si è abbattuta anche la tegola dell’espulsione di Antonio De Razza.
La conferma arriva dallo stesso allenatore dei leccesi. “Dobbiamo lavorare sulla testa e cercare di migliorare i difetti. Avevo chiesto di essere subito aggressivi ma non ci siamo riusciti. È fondamentale essere continui per tutto il match. Col passare dei minuti, comunque, la squadra è venuta fuori. È stata una partita vivace, in cui entrambe le compagini hanno tentato di giocare al calcio. Il Manduria ci creato problemi soprattutto in fase di ripartenza. In attacco i biancoverdi hanno tre individualità che fanno la differenza. Ritengo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, dal momento che ci sono state palle gol da una parte e dall’altra. Ci mancano solo cinque partite: cerchiamo di vincerle tutte e poi vediamo che succede”.