
TARANTO – Le pagelle post Monopoli: Genchi il migliore, Viola il peggiore
Una sconfitta pesante, quella subita dal Taranto, che si siede sul gradino più basso della classifica e rilancia le quote salvezza del Monopoli, vittorioso grazie al gol dell’ex Genchi. Ecco le pagelle della sfida dello ‘Iacovone‘.
TARANTO: Contini 6, De Giorgi 5, Pambianchi 5, Sampietro 5, Magnaghi 5 (79′ Cobelli sv), Lo Sicco 5.5 (56′ Paolucci 6), Maiorano 5.5, Viola 4.5 (46′ Potenza 6), Emmausso 6 , Magri 6. Allenatore Salvatore Ciullo 5.5
MONOPOLI: Furlan 6, Carissoni 6, Mercadante 5, Esposito 5.5, Bacchetti 6 (86′ Bei sv), Nicolini 6, Franco 6 (79′ Vuthaj sv), Pinto 5.5, Gatto 5 (56′ Mavretic 5.5), Montini 6, Genchi 7. Allentatore Diego Zanin 6
I MIGLIORI
Emmausso 6: E’ l’unico che calcia in porta e prova a dare una sterzata alla partita. Si infortuna dopo circa mezz’ora di gioco ma stringe i denti, mostrando attaccamento alla maglia. Meriterebbe un esterno che lo supporti con sovrapposizioni e fraseggi.
Genchi 7: Era il giocatore più atteso della partita e non ha tradito. E’ sembrato molto motivato sin dalle prime battute. Il gol arrivato allo scadere era stato meticolosamente provato per tutto l’arco della partita. Pambianchi si è arreso sul più bello.
I PEGGIORI
Viola 4.5: Sembra che il mister lo abbia costretto a giocare. Poco concentrato, non cerca mai il guizzo o la giocata illuminante per i compagni. La sua prestazione è stata un’offesa per il pubblico di casa.
Gatto 5: Ci si aspettava di più dall’attaccante biancoverde. Del trio d’attacco è il meno ispirato e il meno incisivo. Giusta la sostituzione.
I TECNICI
Ciullo 5.5: Giocano sempre gli stessi, amen. Ma è proprio nei momenti in cui non si ha nulla da perdere che si dovrebbe maggiormente apprezzare la mano del tecnico, con scelte anche coraggiose. Con tante assenze e con qualche giocatore che ha bisogno di ricaricare le batterie, forse è il caso di apportare qualche variante tattica.
Zanin 6: Nulla di trascendentale per il tecnico del Monopoli che ringrazia Genchi, bravo ad estrarre dal cilindro la magia che è valsa tre punti. Una partita da 0-0 che il tecnico biancoverde ha giocato con tranquillità, senza appesantire i suoi giocatori con inutili pressioni.