LEGA PRO – Brindisi, con il Catanzaro vietato sbagliare
Undicesima giornata di campionato nel girone C di Lega Pro 2/a divisione. Appurata ormai ufficialmente la presenza del Catanzaro al Fanuzzi – nonostante i problemi societari importanti del club calabrese – sarà una domenica particolarmente importante per tutte le prime della classe potrebbero continuare ad allungare il passo in classifica, in base ad alcuni favorevoli incroci di calendario.
Con la Vigor Lamezia impegnata contro il Melfi e l’Aversa che sfiderà il Milazzo, il Brindisi non potrà assolutamente sbagliare nulla, per riuscire ad approfittare – quanto piu’ possibile e nel tentativo di risalire la china – degli scontri diretti di metà graduatoria.
In casa biancazzurra tutto sembra pronto al riscatto, la volontà è rinsaldata ma difficili sono le previsioni per quella che potrebbe essere la formazione di mister Rastelli. A centrocampo soprattutto potrebbero essere diverse le opzioni a disposizione. Con Cejas fuori ma il ritorno tra i disponibili di Pizzolla, sono diversi gli uomini che potrebbero subentrare. Punto fermo Battisti, gli altri che dovrebbero giocarsi un posto al centro della mediana dovrebbero essere Minopoli, Pizzolla e Pollidori.
Dopo il differenziato dei giorni scorsi sia per Piro che per Maiorino, non sarebbe da escludere nemmeno il rientro dal primo minuto di Alessandrì, anche se la società ha insistito nel definire gli allenamenti differenziati dei due giovani, esclusivamente precauzionali. Anche in difesa potrebbero registrarsi sorprese con Radi già utile alla causa, elemento utilizzabile sia centralmente, al fianco di capitan Taurino e al posto dell’incerto La Rosa, sia sull’esterno di sinistra come cambio a Fruci. Insomma le uniche certezze sembrano essere legate all’attacco con il tandem Moscelli – Ceccarelli, con la speranza che contro il debilitato, fisicamente e moralmente, Catanzaro, i biancazzurri concludano il digiuno di goal che dura ormai da quasi 500 minuti.
I calabresi arrivano al Fanuzzi dopo un’altra settimana da incubo, con lo spettro fallimento alle porte e con vicende societarie che vedono opporsi due frange all’interno dello stesso consiglio di amministrazione. Il Catanzaro dovrà fare a meno del suo uomo chiave, Corapi, il soggetto più rappresentativo dei silani la cui assenza modificherà al ribasso le percentuali di vittoria della compagine giallorossa.