
L’AVVERSARIO – Con un piede in Serie B, non perde dalla trasferta di Lecce: il Benevento di Auteri
La penultima gara di regular season nel girone C di Lega Pro vede di fronte Benevento e Lecce, che si daranno battaglia nella sfida più attesa dell’anno. Non potrebbe essere altrimenti visto che i ragazzi di Auteri e quelli di Braglia sono rispettivamente primi e secondi in classifica, sebbene il big-match non assuma certo l’interesse che avrebbe avuto fino a qualche settimana fa, quando a dividere sanniti e salentini erano pochi punti. Sebbene domani ci sia in palio una grossa fetta (se non tutta) della torta chiamata promozione in Serie B, la partita tra le due compagini più in forma dall’autunno in poi registra una squadra, quella ospitante, a +6 dagli avversari, e dunque con un piede (o forse anche più, visto il calendario) nella serie cadetta, mentre a Papini e compagni servirebbe un miracolo sportivo per agguantare il primo posto e non resta che guardarsi intorno soprattutto in chiave play-off.
Benevento e Lecce si sono affrontate 19 volte nel loro passato, sempre in terza serie, visto che il club campano non è andato mai sopra tale categoria nella sua storia, pur andando spesso vicino alla promozione. I precedenti vedono la compagine leccese in vantaggio con nove vittorie a sei, alle quali si sommano quattro pareggi. I giallorossi salentini contano tuttavia un solo successo se si considerano le sole gare disputate nella cittadina ai piedi del Matese, dove invece i locali hanno raccolto tutti i loro sei successi (i pari sono invece due). L’unico bottino pieno conquistato dal Lecce in terra beneventana risale proprio all’ultimo precedente al “Vigorito”, quando l’undici allenato da Lerda riuscì ad avere la meglio per 1-2 su quello di Brini grazie alle reti di Salvi e Abruzzese, mentre fu vana la marcatura di Padella. La più recente vittoria dei padroni di casa, che è anche la loro ultima assoluta nei precedenti disputati, risale a tre anni fa e a quel 4-1 con cui il Lecce di Moriero e Miccoli (autore del gol della bandiera) fu spazzato via da Campagnacci e compagni. A quell’incrocio ne seguirono altri sei che registrarono un pareggio e cinque vittorie salentine, compreso il 2-1 del girone d’andata di quest’anno. A decidere quel discusso match (rimarranno nella storia le polemiche, sterili, seguite al gol annullato a Ciciretti, che calciò in porta una punizione di seconda) fu una doppietta di Curiale, che ribaltò il vantaggio di Ciciretti e regalò al “Via del Mare” l’ultima gioia del 2015 giallorosso.
Quella brutta batosta subita dalla squadra di Auteri ha segnato probabilmente la svolta nella stagione del Benevento, che da quel freddo pomeriggio di dicembre non ha più perso una partita di un campionato che lo vede in vetta dalla ventiduesima giornata. Un primo posto che i sanniti possono solo perdere da soli, visti i sei punti di vantaggio sul Lecce secondo, ed un eventuale mancato successo sarebbe visto come una catastrofe dalla tifoseria di un club che ha visto troppe volte sfuggire in extremis il salto in Serie B, nonostante ci sia andato vicino in diverse occasioni. Anche quest’anno la società (molto discussa per presunte collaborazioni illecite con il proprietario della Casertana Lombardi) del presidente Pallotta ha costruito la rosa con l’obiettivo di vincere il campionato, decidendo però di partire con un profilo più basso rispetto al passato, complice un avvio non certo esaltante.
Dopo aver conquistato il non straordinario bottino di 14 punti nelle prime 9 gare, il tecnico Gaetano Auteri ha trovato il bandolo della matassa, ed è ora ad un passo dall’entrare nella storia del club giallorosso. I principali meriti del tecnico ex Martina e Gallipoli sono stati l’aver accentrato su di se’ tutte le pressioni, lasciando così la squadra libera di esprimersi al meglio senza soffrire praticamente mai di vertigini e senza subire cali successivi alla lunga rimonta, come invece avvenuto a Lecce. Per non dimenticare l’aver creato una squadra solida dietro (seconda miglior difesa, prima delle big) e fortissima in avanti (secondo miglior attacco dopo il Foggia), valorizzando elementi che fino a quest’anno non erano riusciti ad esprimersi, o non lo facevano da un po’ di anni, in maniera sostanziosa dal punto di vista realizzativo, vedi Ciciretti e Marotta.
Per puntare con ancora più convinzione alla vetta, Auteri ha potuto godere a gennaio dei preziosi innesti del gentrocampista Angiulli dalla Reggiana, dell’attaccante Raimondi dal Cosenza e, soprattutto, dell’ex più atteso ma che, causa squalifica, non potrà essere del match, ovvero il terzino sinistro Walter Lopez (proveniente dal Sol de America, ma con alle spalle 60 presenze e 2 reti nelle ultime due stagioni con la maglia del Lecce). Domani, per l’incontro che potrebbe valere la promozione, Auteri dovrebbe confermare il 3-4-3 con Gori tra i pali, Mattera, Lucioni e Pezzi in difesa, e l’altro ex Melara, De Falco, Del Pinto e Mazzarani a centrocampo. Davanti spazio al tridente con Ciciretti, Cissè e Mazzeo.