
ph: M. Taddeo
L’AVVERSARIO – Lumezzane: Festa prepara una partita a scacchi e per fermare il Lecce punta sulle…Torri
L’avvio non è stato forse in linea con quelle che erano le ambizioni di inizio stagione, sicuramente la presenza di una corazzata come quella giallorossa nel proprio girone ha complicato i piani di una società sana e lungimirante, ma il Lumezzane resta un cliente molto scomodo, specie se affrontato a domicilio. I lombardi in casa hanno raccolto 8 degli 11 punti totali con cui stazionano in classifica, in una zona non particolarmente tranquilla, e hanno conosciuto la prima sconfitta nell’ultimo turno contro il Cuneo.
A guidare la squadra in panchina, una vecchia conoscenza del calcio italiano come Gianluca Festa, che, dopo la buona esperienza con la Primavera del Cagliari, ha accettato la sfida di puntare in alto con una società dalle basi solide e intenzionata a puntare in modo netto sui giovani. E diversi sono quelli interessanti, alcuni portati dalla Sardegna in provincia di Brescia dallo stesso Festa.
Nel suo 4-3-3, la chioccia del reparto arretrato è Davide Mandelli, svincolatosi dopo 8 stagioni (di cui 7 in massima serie) dal Chievo e convinto di mettere la sua esperienza al servizio della squadra. Attorno a lui una gruppo di giovanotti vogliosi e di talento: Mauro Vigorito, estremo difensore di scuola cagliaritana, classe 1990, alla prima vera stagione da titolare; Marcello Possenti, classe 1992, reduce da un ottimo campionato di Lega Pro con la Tritium; Paolo Dametto, ottimo difensore classe 1993, anche lui dal Cagliari, passato lo scorso anno a farsi le ossa nel Prato.
Il centrocampo sembra assortito alla perfezione: la fisicità e la corsa sono garantite da Papa Dadson, ghanese, classe 1990, di passaporto italiano, al suo terzo campionato col Lumezzane; il ragioniere della mediana è, lusso per la categoria, Michele Marcolini, arrivato dal Padova, su cui non servono particolari presentazioni; la freschezza e i buoni tempi di inserimento di Daniele Giorico, altro pezzo del Cagliari Primavera, l’anno scorso artefice della promozione del Treviso (anche 3 gol all’attivo per lui).
In avanti il riferimento centrale del tridente è Omar Torri, desideroso di rilanciarsi dopo una stagione, quella passata con l’Albinoleffe, non particolarmente positiva per via dei tanti guai fisici. A supportarlo il senegalese, classe 1992, Yves Baraye, al terzo campionato in Lombardia, rapido, bravo nell’uno contro uno, 5 i gol realizzati nel torneo precedente, e Roberto Inglese (stessi numeri del compagno). Occhio a Radoslav Kirilov, un classe 1992 proveniente dalla Primavera del Chievo Verona, di cui si dice un gran bene.