
L’AVVERSARIO – Ischia, Maurizi: “All’andata vittoria storica. Non mi spiego perché il Lecce…”
Agenore Maurizi, allenatore dell’Ischia Isolaverde che nel prossimo turno renderà visità al Lecce, ritorna sulla vittoria del girone d’andata degli isolani a discapito dei giallorossi: “E’ una pietra miliare nella storia dell’Ischia, sia per il nobilissimo blasone del Lecce sia perché continuo a considerare l’organico giallorosso il più forte del girone C e dell’intera Lega Pro. Ciò che conta, però, è la dura realtà di una classifica che dice che i salentini sono staccati anni luce dalle big Salernitana e Benevento e che probabilmente resteranno fuori anche dai playoff. A due giornate dalla conclusione della regular season, le chance di scavalcare almeno due delle tre formazioni che precedono l’undici allenato da Alberto Bollini sono ridotte al lumicino, anche se è giusto e doveroso che Papini, Abruzzese e compagni ci credano e ci provino fino a quando la matematica concede loro qualche speranza. Moscardelli? Per loro si tratta di un rientro importante. La rosa dei salentini non dispone di una punta con caratteristiche analoghe. Inoltre, Moscardelli è uno di quei calciatori capaci di spostare con una giocata l’inerzia di una gara. Penso alla rete che ha firmato ad Aversa Normanna, con una spettacolare rovesciata volante, ma anche altri gol che il bomber di Mons ha realizzato nel corso dell’annata agonistica e in carriera”.
Sulla stagione non altalenante del Lecce, Maurizi non azzarda spiegazioni: “La famiglia Tesoro ha allestito una rosa fortissima ma non ha visto premiati i propri sforzi come avrebbe meritato e come meriterebbe oramai da tre stagioni. Dall’esterno, però, non si può azzardare alcuna ipotesi su cosa non abbia funzionato nel modo giusto. Una simile analisi – conclude il tecnico isolano – può essere fatta solo dai protagonisti diretti”.