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MARTINA – Capitan Marino, personalità da leader: “La fascia è un motivo d’orgoglio. Qui c’è aria di professionismo”

L’eleganza del movimento, la velocità del pensiero, la personalità del leader: tutto questo è Dino Marino. È ripartito da lui il Martina, nell’anno zero dopo le tribolazioni della passata stagione. È ripartito dalla sua voglia di dimostrare, ancora a 35 anni, il suo talento cristallino. Quel talento che avrebbe meritato miglior fortuna. In una squadra che è un mix di giovani e di gente con tanta esperienza sulle spalle, la fascia di capitano è toccata a lui.

Sinceramente non me lo aspettavo – confessa l’ex Brindisi -. “Martina è una piazza importante, per me la fascia è un motivo di orgoglio. Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato dato”. Aspettative importanti, come quelle che accompagnano la squadra. Il Martina è partito con i favori del pronostico. Ma l’esperto centrocampista sa di dover volare basso. “Non è facile vincere al primo anno, ma certamente si può crescere sempre di più. Siamo una squadra che sa soffrire, un gruppo vero in cui tutti sono importanti allo stesso modo. Il nostro obiettivo è di fare un buon campionato. Ci sono altre squadre attrezzate per poter vincere il torneo e con organici anche più ampi del nostro. Solo che stanno mantenendo un profilo basso. Martina è una piazza con una tradizione importante, è normale avere tutti gli occhi puntati addosso. Ma, ripeto, ci sono anche altre squadre costruite per vincere”.

Come il Matino, da tanti indicato come possibile outsider. Domenica scorsa il Martina l’ha affrontato in trasferta. Un match chiusosi a reti inviolate. “Alla fine il pareggio è stato il risultato più giusto – ammette Marino -. “Loro sono una squadra molto aggressiva, con un allenatore preparato e una società ambiziosa. Sicuramente rientrano nel lotto delle favorite”.

E domani c’è il Sava, altra neopromossa. “Non conosco bene la realtà savese. So che è una piazza ambiziosa e non a caso è stata presa gente di grande esperienza”. Fino a ora si è giocato con gli stadi vuoti. Una stagione anomala. Lo spettro del Covid sempre sullo sfondo. “Non è semplice guardare avanti con assoluta serenità – confessa il capitano biancazzurro -. “Noi dal canto nostro stiamo cercando di rispettare tutti i protocolli con grande rigore. Abbiamo due spogliatoi, rileviamo la temperatura corporea, stiamo attenti al distanziamento. Ovviamente il calcio è uno sport di contatto, con tutte le conseguenze che ne possono derivare. Speriamo bene”.

Ancora un anno da protagonista per Dino Marino. “Sono contento. Mi trovo in una società seria, giovane, capeggiata da due presidenti molto ambiziosi. Anche i tifosi, sebbene fisicamente assenti durante le partite, ci stanno comunque facendo sentire la loro vicinanza in altri modi. A Martina si respira aria di professionismo”.