
[ESCLUSIVA SS] GALLIPOLI – Puglia, il ritorno del guerriero: “Sofferto sei mesi di calvario. Ora pronto per la battaglia in queste quattro finali…”
In una domenica da non ricordare come quella di Mola, una delle note positive per il Gallo è arrivata dal ritorno in campo di Mauro Puglia, assente dall’ormai lontano 16 settembre, giorno in cui nel match interno con il Terlizzi si procurò la rottura di una tibia. Novanta minuti incoraggianti per il forte centrocampista, che racconta le sue sensazioni in esclusiva per i taccuini di Salentosport.
Come hai vissuto questi sei lunghissimi sei mesi di stop e quanto ti é mancato il calcio giocato ?
“Questi sei mesi lontano dal campo sono stati davvero mesi di passione, perché per uno come me, che ama questo sport, guardare sapendo di non poter essere utile e quindi di non poter dare una mano in alcun modo alla squadra è stato davvero molto pesante. Se poi consideriamo che il calvario è cominciato alla seconda giornata di campionato, quando si stava iniziando ad entrare nel vivo della stagione allora può far capire quanto io abbia sofferto in questi sei mesi “.
Come è stato questo ritorno in campo per te e come, soprattutto, ti sei sentito dal punto di vista fisico?
“Dal punto di vista fisico mi sono sentito veramente bene, le gambe mi hanno dato una buona risposta, l’unico dubbio che avevo era quello sulla tenuta di gara e sui novanta minuti ma credo che anche questo problema sia stato risolto, anche perché in questo periodo, pur stando fuori ho lavorato tanto e con il professor Negro prepariamo questo ritorno in campo da almeno tre mesi. Poi diciamo che le motivazioni e la voglia di rientrare hanno fatto il resto”.
La sconfitta di domenica contro il Mola ha secondo te compromesso la rincorsa ai play off?
“La matematica per ora non ci condanna, anzi dice che siamo ancora pienamente in corsa. Senza dubbio quella di domenica era una gara importantissima e non si può nascondere che la sconfitta ci fa partire svantaggiati, ma proprio ora occorre moltiplicare gli sforzi e dare il massimo in queste quattro finali che sono rimaste, poi tireremo le somme; per ora occorre solo far bene senza guardare né giudicare calendari e avversari”.
Dopo un girone d’andata concluso in piena zona play off, il girone di ritorno vi ha visti lasciare per strada qualche punto di troppo, cosa è mancato alla squadra in questa seconda parte di stagione?
“Guardando a 360 gradi l’annata credo che innanzitutto pesino davvero molto gli imprevisti avuti dal mister in questa stagione; è chiaro che avere delle assenze inaspettate e quindi gestire delle situazioni che non erano preventivate ha pesato davvero tanto sulla squadra. Per fortuna però vi é stato un grande gruppo, secondo me uno dei fattori principali in questa annata, e credo non vada assolutamente dimenticato che l’obiettivo iniziale di questa squadra era quello di raggiungere una salvezza tranquilla. Ora senza dubbio l’obiettivo è cambiato ma quello di inizio stagione non bisogna mai dimenticato”.