[ESCLUSIVA SS] GALLIPOLI – Pellegrino: “Calabro? Una sorpresa positiva, vi spiego perché”
(di Davide BOELLIS) – Dopo una grande stagione in riva allo Jonio, Francesco Pellegrino, jolly giallorosso classe 1988, si sta confermando a suon di grandi prestazioni, una delle pedine fondamentali nello scacchiere di mister Calabro.
Dopo aver effettuato la preparazione a Gallipoli, sei ritornato nel mese ottobre trovando però un nuovo allenatore, che impatto hai avuto con il neo mister e con la squadra? “Del gruppo sono rimasto molto soddisfatto visto comunque che conoscevo la stragrande maggioranza dei ragazzi e quindi sapevo già in che tipo di contesto stavo per inserirmi; vi posso assicurare che quello del Gallipoli è un grande gruppo e un grande spogliatoio. Mister Calabro invece per me è stata una grande sorpresa in positivo, perché mi sono trovato di fronte ad un grande allenatore, molto preparato e molto convinto in ogni cosa che fa, un allenatore che cura in maniera maniacale ogni minimo dettaglio cercando di tenere sempre alta la concentrazione in ogni singolo elemento di questo gruppo”.
Un inizio di stagione un po’ sfortunato, soprattutto dal punto di vista personale, poi sei riuscito prima a conquistare una maglia da titolare con ottime prestazioni e in seguito sono arrivate due vittorie di vitale importanza con Quartieri Uniti Bari e Galatina. Hai una dedica particolare da fare in questo momento? “La dedica non può che andare a tutti coloro che mi sono stati vicini in quel periodo e molte di queste persone le ho ritrovate qui a Gallipoli, in primis Achille Casalino che non mi ha fatto mai mancare il suo supporto. Inoltre il mio pensiero e la mia dedica non possono non andare al capitano, Vito Tarantino, una persona fantastica a cui faccio un grande in bocca al lupo augurandogli una pronta guarigione”.
Quello di difensore centrale non è il tuo ruolo naturale, ma ti aspettavi di adattarti così in fretta alle esigenze di Mister Calabro? “Quello di difensore centrale in una linea a tre è un ruolo nuovo per me, ma io ho sempre cercato di adattarmi nel migliore dei modi alle richieste del mister, il tutto poi è stato facilitato dal grande lavoro che facciamo con lui durante tutta la settimana, ma anche dai miei compagni: giocare al fianco di grandi difensori come Casalino e Sportillo è molto più semplice. Detto questo ritengo che in questo ruolo ho ancora molto da imparare e spero di confermare quanto di buono fatto fin qui”.
Due vittorie consecutive contro altrettante squadre ben attrezzate, dove pensi possa arrivare questo Gallipoli, in virtù anche di un calendario un po’ meno complicato rispetto a quello delle prime sette giornate? “Noi quest’anno abbiamo come primo obbiettivo quello di ottenere una salvezza tranquilla, dando fastidio a qualsiasi squadra che ci troveremo di fronte e solo lavorando come abbiamo fatto finora potremo raggiungerlo”.
Domenica al Bianco arriva il Corato, squadra che non naviga in buone acque, ma spesso sono proprio questo tipo di match a nascondere molte insidie, cosa servirà per continuare nella striscia positiva? “Noi prepariamo ogni match con la stessa serietà e la stessa concentrazione, senza guardare molto l’avversario e soprattutto le condizioni in cui versa; domenica dobbiamo scendere in campo con la stessa attenzione e la stessa voglia di vincere di ogni settimana, solo così possiamo dare continuità ai nostri risultati”.