DILETTANTI – Eccellenza e Promozione, Giunta: “Tornei competitivi ed equilibrati”. Su Maglie e Manduria…
È reduce dall’esperienza sulla panchina del Bitonto dove ha affiancato Giacomo Pettinicchio alla guida tecnica ma è pronto a guidare una squadra. Antonio Giunta, ex allenatore del Manduria in Eccellenza e della Juniores messapica (perdente nella finale nazionale), analizza il momento delle squadre pugliesi partendo dal massimo campionato regionale: “L’Eccellenza è sempre un bel campionato, molto competitivo. Quest’anno c’erano squadre forti come le prime quattro che si sono dati battaglia fino alla fine e in coda la lotta è stata serrata. Peccato per le due tarantine retrocesse, Castellaneta e Grottaglie, che hanno lasciato una sola rappresentante jonica“.
Sul prossimo torneo Giunta prevede il solito equilibrio condito da qualche sorpresa: “Con la retrocessione del Gallipoli il campionato manterrà la competitività e l’equilibrio. La lotta per la Serie D sarà ristretta alle solite quattro, cinque squadre mentre altre inizieranno bene per poi tirare i remi in barca. La truppa tarantina sarà rinforzata dall’arrivo dell’Avetrana che avrà dalla sua il pubblico e l’euforia per un traguardo storico: potrebbe essere la spinta necessaria per raggiungere la salvezza“.
In Promozione lo scenario non muta: tante partiranno con propositi di vittoria ma molti dovranno fare i conti con le tasche dei presidenti: “Il campionato di Promozione sta diventando sempre più equilibrato, anche per la crisi economica che attanaglia diverse piazze storiche del calcio pugliese. Faccio l’esempio del Maglie e del Manduria che meriterebbero altri palcoscenici ma che, purtroppo, sono entrati in una spirale negativa dalla quale è possibile uscirne solo con un notevole potere economico“.
Sul suo futuro Giunta non si sbilancia: “L’esperienza vissuta a Bitonto con una grande gruppo e un grande allenatore come Pettinicchio hanno arricchito il mio bagaglio di esperienza. Sono pronto ad allenare una squadra e camminare con le mie gambe a patto che – sottolinea il tecnico tarantino – ci sia un progetto serio alle spalle. La categoria non sarebbe un problema ma la condizione minima indispensabile – conclude Giunta – è che la rosa in dotazione sia adeguata per conseguire gli obiettivi richiesti“.