
BASKET A1/m: New Basket Brindisi vince la sua gara più difficile. Marino: “Avanti nella massima serie”
Il 26 giugno sarà una data da ricordare per il movimento cestistico locale. Dopo tante nubi, torna il sereno sulla New Basket Brindisi, almeno per ora. La situazione societaria non è stata mai un segreto e più volte il presidente Nando Marino ha dichiarato quanto fosse difficile essere al timone di una squadra ai massimi livelli. La tegola del main sponsor Enel, che ha dimezzato il suo contributo per le prossime due stagioni (da 800mila a 400mila euro), è un boccone amaro non facile da digerire, anzi.
Marino e soci si sono guardati negli occhi e con grande entusiasmo, ma pur sempre consapevoli della realtà imprenditoriale locale, hanno tratto le somme e deciso cosa fare nell’imminente futuro. Prima un incontro con il Cda della società e poi una chiacchierata con i soci dell’Associazione Brindisi Vola a Canestro. Impegno, sacrificio e tanta passione. Poche parole come spesso accade tra chi crede in un progetto affrontando malelingue e superando ogni difficoltà. E così la New Basket Brindsi, grazie all’aumento di capitale firmato dai soci, continuerà il suo cammino nel basket che conta regalando un’altra stagione nella massima serie ad una città che ha poco da sorridere.
Ma attenzione a non illudersi. I nodi non sono stati del tutto sciolti, i problemi restano ma già dai prossimi giorni si potrebbero avere delle risposte da parte di altri sponsor, linfa vitale per sodalizio di contrada Masseriola. Intanto, la società continua a lavorare senza sosta sul mercato. I tempi stringono ma, ancora una volta, Marino & co. hanno dato una risposta forte e chiara alla città.
Dall’1 ottobre (inizio del campionato della Lega A) i colori della città adriatica, per il sesto anno consecutivo, continueranno a regalare gioie e tante soddisfazioni ai tifosi che ancora una volta potranno seguire le gesta della New Basket Brindisi per i parquet d’Italia perché come spesso ripetuto dal presidente Marino: “Il basket a Brindisi non deve morire”.