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foto: M. Mecacci
ph: A. Cecere

BASKET A2/m – Nardò, Mecacci: “Addà passà a nuttata… Proviamo a vincerne una delle prossime tre”

Coach Matteo Mecacci commenta con ironia la sconfitta in extremis (79-81) dell’HDL Basket Nardò contro Urania Milano.

Fa male – ha detto il coach granata a caldo – anche perché i segnali di questo periodo non sono confortanti. Alla catena di infortuni della scorsa settimana si è aggiunto Marco Giuri in questa, che ci ha privato di una rotazione importante sugli esterni e la squadra ne ha risentito. Milano era priva di due giocatori importanti come Gentile e Cesana, però aveva una rotazione in più che ha fatto la differenza. Come ho detto alla squadra, o noi trasformiamo la frustrazione in rabbia o è un problema. Perché in questo momento l’unica cosa che si può fare è far passare questo periodo, a Napoli dicono “addà passà a nuttata”. Dobbiamo recuperare gli acciaccati e la prossima settimana fortunatamente inseriremo Smith. Di questo voglio ringraziare la società che è corsa subito ai ripari dopo l’infortunio di Woodson. Però, è chiaro che così è tosta lavorare”. 

Sulla partita Mecacci, alibi (sacrosanti) a parte, non dimentica quali sono state le colpe dei suoi. “Se si vuole parlare di pallacanestro – ha continuato – diciamo dell’extra sforzo che si è fatto stasera e della rimonta, segno tangibile di quanto la squadra ci tenga. Ringrazio i tifosi per il sostegno e non mi scordo di cos’era l’ambiente un mese fa. È merito anche della squadra che combatte e che dimostra di tenerci. Diciamo anche che la partita l’abbiamo persa nel terzo quarto, perché non è possibile avere quella partenza e sbandare totalmente. Ho rivisto purtroppo gli stessi errori delle prime quattro giornate della mia gestione. Stasera questo è stato dovuto alla scarsa lucidità per la mancanza di rotazioni, alla mancanza di un riferimento sotto come Iannuzzi, alla mancanza di un creatore di gioco come Woodson, infine alla mancanza di fosforo di Giuri. Inutile prendersi in giro, noi oggi avevamo fuori un quintetto. Abbiamo avuto una scintilla nell’ultimo quarto, producendo delle bellissime difese, tanto è vero che il parziale prima del canestro finale di Amato era di 27-8. Senza corpi a rimbalzo poi abbiamo pagato tanto. Infine, l’altro dato che lascia molto rammarico è la percentuale ai tiri liberi, perché con un punteggio così sarebbe stato assolutamente significativo avere una percentuale accettabile in lunetta”. 

Fiducia, preoccupazione e un pizzico di sano realismo, infine, nell’orizzonte del condottiero granata. Raccogliamo meno di quanto produciamo, ma come ho detto in questo momento dobbiamo solo aspettare che passi questa situazione. Saremo in difficoltà anche nella prossima settimana, al di là di Smith, ma sarebbe fondamentale allenarsi con più uomini perché in questo campionato non si improvvisa. La vera sfida adesso è tenere il morale alto di questi ragazzi, perché poi quando ci provi e riprovi e non vedi mai la luce, è frustrante. Adesso dobbiamo essere squadra e in campo e un po’ lo siamo diventati e dobbiamo provare a prenderci una vittoria nelle prossime tre partite, che peraltro saranno tutte in trasferta. Cominciamo cercando di renderci fisicamente presentabili a Rieti”.

(US HDL Nardò Basket)

CLASSIFICA (dopo la 26esima): Rimini, Udine 38 – Rieti, Cividale 34 – U. Milano, Cantù, F. Bologna 32 – Forlì, Avellino, Pesaro 30 – Verona 28 – Brindisi 26 – Torino 22 – Cremona 20 – Orzinuovi, Cento, Livorno 18 – Vigevano 16 – Nardò 14 – Potenza 10.

PROSSIMO TURNO (15/02 h 21): Rieti-Nardò.