
LECCE – L’opinione dell’ex Baclet sull’Akragas: “Pressing alto per batterli, ma attenti alla loro voglia di riscatto”
Domenica scorsa ha segnato la rete con la quale il Martina si è portato sul 2-0 nella partita, vinta poi per 3-0, contro l’Akragas, al “Tursi”. Alain Baclet, ex centravanti del Lecce, parla del match disputato dalla propria formazione contro la squadra siciliana: «Sta vivendo una fase molto delicata, anche a causa dell’assenza di alcuni titolari importanti nell’economia della propria manovra – dice l’attaccante francese, 30 presenze e 6 gol con la maglia giallorossa nella stagione 2009/2010 –. Noi abbiamo impostato la gara sul pressing alto, tentando di mettere in affanno i portatori di palla del complesso agrigentino sin dalla loro tre quarti di campo, in fase di uscita dalla propria area. In questo modo li abbiamo indotti a commettere diversi errori nei disimpegni, che abbiamo sfruttato a dovere. Insomma, abbiamo sfoderato una buona prestazione anche a livello tattico».
Baclet sottolinea come l’Akragas meriti il massimo rispetto. «È una compagine di categoria, che ha fatto benissimo nella prima fase della stagione – nota il centravanti francese –. Dalla sesta giornata in poi si è comportata meglio in trasferta che tra le mura amiche, avendo ottenuto un successo a Pagani e un doppio pareggio contro Lupa Castelli e Catania. A Martina ha avuto dei problemi in fase difensiva, in quanto abbiamo preso d’infilata la sua retroguardia, mentre in avanti l’attaccante Matteo Di Piazza mi ha fatto una gran bella impressione perché dispone di un cambio di passo in grado di mettere in difficoltà chi deve marcarlo».
Stante la caratura del proprio organico, Baclet è convinto che il Lecce abbia i numeri per imporsi ad Agrigento, ma è convinto che Romeo Papini e compagni avranno vita durissima e che dovranno fare i conti con un Akragas motivatissimo. «Il valore dell’organico a disposizione del club salentino è di sicuro valore, e pertanto la squadra allenata da Piero Braglia ha le carte in regola per tornare dalla Sicilia con l’intera posta in palio – afferma il centravanti parigino –. Davide Moscardelli e soci, però, dovranno fare i conti con un complesso che ha l’assoluta necessità di riscattarsi dopo aver perso due match di fila, subendo complessivamente sette reti senza segnarne nemmeno una. Per l’Akragas, insomma, rimettersi in carreggiata è un obbligo e si sa che in certi casi si riescono a trovare risorse temperamentali tali da annullare il gap tecnico che esiste sulla carta. In Lega Pro, del resto, doti quali la determinazione, l’agonismo e la voglia di fare bene, a volte si rivelano più importanti delle qualità dei singoli calciatori. Ma questo gli atleti leccesi lo sanno bene, in quanto sono quasi tutti navigati».