CASARANO – Marino si confessa: “Ho sbagliato, ma Dio mi ha dato la forza di reagire”
“In quel momento ho alzato le mani al cielo per ringraziare Dio. Ho seguito con lo sguardo il pallone che superava la linea di porta, poi il guardalinee e quindi mi è sembrato di impazzire. Era stata troppo sino a quel momento la tensione”. Dino Marino descrive così il momento del suo gol decisivo nella sfida di domenica scorsa con l’Hellas Taranto.
Il centrocampista fa della fede la propria forza, così come il compagno Carminati: “Siamo evangelisti e molto osservanti. Dio mi ha dato la forza di reagire in quella giornata. Avevo sbagliato banalmente un penalty che avrebbe cambiato la partita. È stata tutta colpa mia. Poco prima il portiere aveva vanificato un mio colpo di testa con un balzo sulla sua sinistra. Ho prima pensato di tirare sulla destra, poi ho cambiato idea. Ed ho sbagliato. Ma è stato un momento di appannamento, lo riconosco. Mi spiace per i miei compagni, la società e i tifosi. Li ho fatti tribolare inutilmente. Segnando il penalty, infatti, i nostri avversari avrebbero dovuto aprire le maglie per cercare il pareggio. Sarebbe stata un’altra partita che, sicuramente, non ci avrebbe fatti soffrire fino alla fine”.
Tutto è bene ciò che finisce bene, comunque. Anche se gli ostacoli sono sempre dietro l’angolo: “Domenica prossima – conclude Marino – ci attende una gara ancora più difficile. A parte la considerazione che l’Ostuni si è notevolmente rinforzato va anche tenuto conto che in casa concede poco o nulla. Non sarà facile superare il loro modo di stare in campo e le angustie ambientali”.