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SERIE B – Carretta, Legittimo, Trinchera e gli altri: tanto Salento nelle file del Cosenza

Tanti gli ex Lecce, salentini e non, nelle file del Cosenza, prossimo avversario dei giallorossi domenica sera al Via del Mare. In primis, Mirko Carretta, uno dei trascinatori della squadra di Roberto Occhiuzzi, gallipolino purosangue che, però, non ha mai indossato la maglia giallorossa, pur essendone stato vicino in più occasioni. Ma non è il solo: nei quadri dirigenziali c’è l’ex calciatore e dirigente giallorosso Stefano Trinchera. Nella rosa dei lupi silani, poi, militano Gianmarco Ingrosso, Matteo Legittimo, Raffaele Schiavi, Brayan Vera.

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INGROSSO – Nativo di Gagliano del Capo e originario di Presicce, il difensore classe 1989 è cresciuto nelle giovanili del Lecce (in Primavera, con Luperto e Brunetti allenatori, era compagni anche di Legittimo e di Konan) per poi esordire in Serie B con Luigi De Canio nel settembre 2009 in Modena-Lecce. Nella seconda parte di quella stagione, venne poi girato alla Paganese. Stesso copione, poi, nella stagione successiva, quando, via Lecce, andò a trovare spazio a L’Aquila. In totale, con la prima squadra, sono solo tre le presenze accumulate, delle quali una in Coppa Italia.

LEGITTIMO – Classe 1989, nativo di Casarano e cresciuto nelle giovanili giallorosse. Dopo aver girovagato tra Pistoia, Pagani e Salerno e Bolzano, fece il salto in prima squadra con mister Franco Lerda, esordendo nel settembre 2012 in Lega Pro Prima Divisione, per poi terminare il suo campionato nell’Ascoli in Serie B. Si allontanò, nuovamente, dal Salento, per fare esperienza con Grosseto e Spal, per poi tornare a Lecce nel 2015-16 nell’annata di Asta e Braglia, chiusasi con l’eliminazione ai playoff per mano del Foggia in semifinale. Quindi un anno e mezzo a Trapani, prima del terzo ritorno alla base nella seconda parte della stagione 2017-18, con Liverani, chiusasi con la promozione diretta in Serie B. Ma non ci fu la riconferma: in estate fu ceduto al Cosenza, con la cui casacca è sceso in campo, sinora, 87 volte, quasi 30 in più rispetto a quelle in maglia giallorossa.

SCHIAVI – Campano di Cava de’ Tirreni, classe 1986, esordì in Serie A col Lecce di Silvio Baldini a 20 anni ancora non compiuti per poi completare la stagione al Brescia. Tornò a Lecce nella stagione 2006-07 e ci rimase per quattro campionati interi tra Serie B e Serie A con Zeman, Papadopulo, Beretta e De Canio. Nel 2010-11 si chiuse la sua esperienza nel Salento quando firmò col Vicenza. Ha giocato anche in B con Padova, Spezia, Pescara, Frosinone, Catania e Salernitana, approdando a Cosenza nel 2019-20.

VERA – Scommessa dell’ex ds Mauro Meluso. Colombiano, esterno della nazionale under 20 del suo Paese, fu catapultato in massima serie nello scorso campionato, senza successo. In giallorosso, in totale, giocò solo nove sprazzi di partita (una in Tim Cup) non lasciando quasi mai il segno. A inizio stagione è stato ceduto in prestito al Cosenza dove sta trovando buona continuità in campo, avendo già accumulato 18 presenze, la gran parte da titolare. Con Occhiuzzi agisce da esterno sinistro nel centrocampo a cinque dei rossoblù.

CARRETTA – Il più talentuoso elemento dei calabresi è lui: classe 1990, esterno d’attacco, gallipolino di nascita ma mai profeta in patria. L’approccio col calcio professionistico arriva ad Andria in Lega Pro, poi Benevento, Barletta e Martina. Coi biancazzurri segnò il gol vittoria al “Via del Mare” il 13 dicembre 2014 (0-1) in Lega Pro, concludendo, poi, la stagione, a Matera e mettendo a segno altre otto reti, per un totale di 13. Con la maglia dei lucani, poi, timbrò ancora il cartellino al “Via del Mare” nell’aprile 2016 (vittoria del Matera per 1-2), segnando altre sette reti, condite da sette assist, nell’annata successiva, che gli valsero le attenzioni della Ternana e l’approdo in Serie B e l’esordio in cadetteria con Pocheschi in panchina in Ternana-Cesena 1-0, settembre 2017. Discreta annata quella in Umbria, chiusa con uno score di sette reti e sette assist. Nella stagione successiva vestì la casacca della Cremonese, segnando un gol in 30 partite di campionato, Quindi la discesa in Calabria, al Cosenza, per cui milita da due campionati con dei numeri discreti: 50 presenze, otto reti e sei assist in un campionato e mezzo.

TRINCHERA – Altro prodotto del settore giovanile del Lecce, con cui esordì in Serie A nel 1993-94 con Nedo Sonetti in panchina. Poche le presenza in maglia giallorossa per l’attuale ds del Cosenza: solo 44 tra A e B e quattro in Coppa Italia. Nel 1995-96 fu anche a Casarano (14 presenze) per poi continuare la sua carriera in giro per l’Italia, soprattutto in Serie C. Intraprese, poi, la carriera da dirigente, prima nel Leverano, poi nella Virtus Francavilla, cui tornò dopo un’annata nel Lecce (2015-16) coincisa con il mancato approdo in finale playoff. Da sempre legatissimo ai colori giallorossi.

(foto: Mirko Carretta)